Metà dei bambini nel mondo consuma bevande contenenti caffeina

tagmedicina,bevande
- Adv -

Secondo uno studio pubblicato sul BMJ non solo le bevande energetiche vengono consumate settimanalmente dalla metà dei bambini nel mondo e un terzo di quelli residenti nel Regno Unito, ma se bevute cinque o più volte a settimana possono provocare disturbi della salute e del comportamento.

«Nel 2018 il governo del Regno Unito ha condotto un’indagine sul divieto di vendita di queste bevande ai bambini, ma poiché tra gli studi disponibili ne sono stati identificati solo due nel Regno Unito, è stata condotta un’analisi per garantire rilevanza ai fini della politica britannica» spiega la prima autrice Claire Khouja del Center for Reviews and Dissemination all’Università di York nel Regno Unito. Da qui lo studio, con l’intento di scoprire quali e quante bevande energetiche consumavano gli adolescenti britannici, esplorandone anche il potenziale impatto sulla salute fisica e sul comportamento. «Abbiamo cercato in nove archivi biomedici le revisioni sistematiche pubblicate in inglese tra il 2013 e luglio 2021 sul consumo di bevande energetiche contenenti caffeina da parte di soggetti sotto i 18 anni, cercando anche dati rappresentativi del Regno Unito» scrivono i ricercatori. E i risultati ottenuti rivelano che a livello mondiale fra il 13% e il 67% dei bambini avevano consumato bevande energetiche l’anno precedente. Allo stesso modo, l’analisi dei dati del Regno Unito indica che tra il 3% e il 32% dei bambini britannici consumava bevande energetiche almeno un giorno la settimana. «Il consumo frequente, 5 o più giorni della settimana, si associa a una scarsa salute mentale e fisica e a uno scarso benessere generale rispetto a chi non le consuma» riprende Khouja.

Ma non solo: dai dati delle revisioni sistematiche emerge un legame diretto tra bevande energetiche e autolesionismo, suicidio, iperattività, scarso rendimento e frequenza scolastica». Concludono gli autori: «I risultati sia delle revisioni sia dei dati del Regno Unito suggeriscono che i ragazzi bevono più delle ragazze, con consumi che aumentano con l’età e che si associano a una maggiore frequenza di cefalea, insonnia, consumo di alcol, fumo, irritabilità ed esclusione dalla scuola».

BMJ 2022. Doi: 10.1136/bmjopen-2020-047746
http://doi.org/10.1136/bmjopen-2020-047746

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui