La dieta per il cane in sovrappeso

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Uno studio dell’Università dell’Illinois ha valutato gli effetti del regime alimentare su composizione corporea, markers infiammatori e microbiota degli animali

Una dieta di 24 settimane a calorie ridotte e con alto contenuto di proteine e fibre è utile per i cani che sono in sovrappeso e obesi. Secondo un team dell’Università dell’Illinois di Urbana (USA), infatti, con questo regime alimentare, la composizione corporea e i markers di infiammazione cambierebbero nel tempo. In particolare, i cani raggiungerebbero un peso più sano senza perdere troppa massa muscolare ‘magra’ e i loro livelli sierici di trigliceridi, insulina e markers infiammatori si ridurrebbero. Un andamento che ricorda i cambiamenti positivi associati a una dieta simile nell’uomo.

Conseguenza di sovrappeso e obesità nei cani

Studi precedenti hanno mostrato che sovrappeso e obesità, nei cani come nell’uomo, sono associati a ridotta aspettativa di vita e disfunzioni metaboliche. Per esempio, effetti come “affaticamento delle articolazioni, intolleranza all’esercizio e intolleranza a glucosio e resistenza all’insulina” sono evidenziabili sia nei cani che nell’uomo sovrappeso o obesi, come spiegato da uno degli autori dello studio. Una ricerca pubblicata di recente e condotta da un team dell’Università della California di Davis (USA) su 40mila cani, inoltre, ha evidenziato che il 21,1% di questi era sovrappeso e il 20,2% era obeso. In particolare, alcune tipologie di cani sarebbero più a rischio, come i retriever e gli spaniel, e alcune patologie, come quelle a carico delle ossa, mettono a rischio i cani di sovrappeso o obesità.

Effetti della dieta ad alto contenuto di proteine e fibre

Per la ricerca sulla dieta più adatta per cani in sovrappeso o obesi, sono stati presi in considerazione 12 cani femmine sterilizzate, nutrite con una dieta ad alto contenuto di proteine e di fibre per quattro settimane, per mantenere il peso corporeo. Dopo questo periodo iniziale, i cani sono stati nutriti con l’80% del regime calorico assunto all’inizio dello studio e una riduzione progressiva, per ridurre il peso, dell’1,5% ogni settimana, per 24 settimane. I ricercatori hanno poi valutato, nel tempo, gli effetti di questo regime alimentare su composizione corporea, campioni di sangue, attività fisica e campioni fecali per l’analisi di microbiota a metaboliti. Dai risultati è emerso che, dopo 24 settimane, i cani hanno perso 31,2% di peso rispetto a quello iniziale, con una perdita settimanale di 1,43 + 0,73%. La massa grassa, in particolare, si è ridotta di 3,1 chili (p <0,0001) e la percentuale di grasso si è ridotta 11,7%. I livelli di molti metaboliti sierici, poi, sono stati alterati, con trigliceridi, leptine, insulina, proteina C-reattiva e interleuchina-6 che si sono ridotti (p <0,05) con la perdita di peso. Anche a livello di microbiota, infine, ci sono stati dei cambiamenti, anche se non ci sarebbe alcuna condizione di disbiosi nei cani in sovrappeso, come evidenziato dall’analisi dei dati all’inizio dello studio.

Fonte: Farmacista33

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