IL CONTROLLO DELLE EMOZIONI A SALVAGUARDIA DELLA QUALITA’ DELLA VITA

Tramite le nostre emozioni, comunichiamo con l’Universo e riceviamo risposte coerenti con quanto emaniamo, non con quello che desideriamo se con esse vi è distonia.

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Le emozioni sono reazioni che scaturiscono in noi, provocate da un sentimento intenso – sia esso positivo o negativo – e sono detentrici del potere di condizionare la qualità della nostra vita.

Tramite le nostre emozioni, comunichiamo con l’Universo e riceviamo risposte coerenti con quanto emaniamo, non con quello che desideriamo se con esse vi è distonia. Già… la distonia, ovvero chiedere benessere ed effondere sensazioni contrastanti, costituisce il fattore bloccante la realizzazione della nostra prosperità.

Secondo la legge di risonanza, attiviamo onde energetiche tramite le quali otteniamo “di ritorno”ciò che immettiamo nell’Universo. Tutti noi, quando abbiamo un problema, ci concentriamo sul problema stesso, ovviamente valutando le possibili soluzioni, ma tendenzialmente in uno stato mentale di apprensione, identificativo di un segnale di “mancanza di qualcosa”, o peggio, di paura o rabbia. Il vero problema è che se esercitiamo pensieri negativi, o comunque discordi con ciò che desideriamo, attiriamo proprio ciò che non vogliamo.

Tra le emozioni più insidiose, riscontriamo il risentimento che, oltre a costituire un fattore altamente bloccante per attrarre eventi positivi nella nostra vita, è purtroppo una calamita per attirare tutto quanto non vorremmo, malattie comprese.

Considerando il risentimento sotto il profilo della legge di risonanza, vi rinnovo uno dei concetti base della legge stessa, e cioè che tutto quanto emaniamo in termini emozionali, ci ritorna indietro amplificato. “Così dentro, così fuori”.

Mi sembra udire qualcuno esclamare con sufficienza: “eh, già, prova tu, ad avere a che fare con certa gente…” e la mia risposta non si fa attendere: “chi ti circonda non ha alcun potere se tu non glielo consenti”. Ho imparato a controllare le mie emozioni, dopo aver compreso che il mio stato d’animo è esclusivamente una mia scelta. E’ in mio potere, così come è in potere di tutti, a meno che non si decida di conferirlo ad altri”.

La manifestazione delle citate reazioni è prettamente soggettiva: ognuno ha la propria percezione di fronte ad una determinata situazione, cui consegue un’altrettanto soggettiva emozione. Le nostre percezioni, non sono la fonte della verità assoluta, bensì derivano dall’educazione ricevuta, dai nostri modelli comportamentali , in una sola frase, rubata all’analisi transazionale di E. Berne, dal “copione della nostra vita”. A fronte del manifestarsi di un’emozione in chiave negativa, l’importante è saperla riconoscere e volgerla a nostro favore. Possiamo scegliere se considerarla come una preziosa indicazione verso “ciò che non vogliamo” per ben comprendere “ciò che vogliamo”, sintonizzando la nostra vibrazione attraente, oppure farci sopraffare da rabbia, odio e sentimenti di vendetta, cedendo così il nostro potere proprio al “mittente”che ci ha procurato il torto subìto.

Le nostre immagini, proiezioni e le relative emozioni procurateci, sono gli elementi che scaturiscono dal passato, costituiscono il nostro presente, e “programmano” il nostro futuro.

Tutto ciò su cui ci concentriamo attraiamo.

Un altro aspetto inerente il risentimento, tengo a sottolineare, riguarda la devastante conseguenza attribuitagli dalla metamedicina: l’elevato rischio di sviluppare malattie, talune davvero gravi. Approfondisco da molti anni questa disciplina ed ho avuto modo di constatare più volte la veridicità dei suoi fondamenti, pertanto, questo mi ha incitato a gestire il mio stato d’animo ogni volta che provo tensione. In questi casi, il mio “mantra” è: “Daniela, sei più importante tu oppure… (la persona o il fatto negativo)?” L’ovvietà della risposta, m’induce all’immediato ravvedimento.

E’ un’entusiasta! La caratterizza lo spiccato desiderio di comunicare. Nel suo percorso professionale ha ricoperto posizioni di responsabilità nel settore Education nell’ambito di Società Multinazionali, erogando corsi di Addestramento e Formazione – Aziendali ed Interaziendali - al Personale Commerciale. Successivamente, Daniela è migrata al mondo dell’imprenditoria. Con l’eclettismo che la contraddistingue, da alcuni anni è ritornata al suo primo amore: l’arte. È un’apprezzata astrattista che ama trasporre su tela le sue sensazioni. Contestualmente, da alcuni anni si è dedicata alla scrittura pubblicando e-book ad indirizzo formativo e curando per alcune testate giornalistiche rubriche inerenti psicologia, comunicazione, problematiche di coppia, salute e bellezza.

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