LEGGE D’ATTRAZIONE E BENESSERE :VUOI ATTRARRE LA SALUTE O LA MALATTIA?

La Legge di Attrazione, manifesta l’accadimento degli eventi nella nostra vita avvalendosi delle nostre richieste

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A domanda pleonastica, risposta lapalissiana. Ma è del tutto vero?

La Legge di Attrazione, recita che “con i nostri pensieri , creiamo la nostra realtà” e questo vale per ogni settore della nostra vita, nessuno escluso. Pertanto, neppure la salute fa eccezione.

La Legge di Attrazione, manifesta l’accadimento degli eventi nella nostra vita avvalendosi delle nostre richieste. Tali richieste sono formulate dalla qualità dei nostri pensieri ed esplicitate soprattutto dalle sensazioni che emaniamo nell’Universo. Le nostre sensazioni sono frutto delle nostre percezioni e, dette percezioni, derivano dal nostro costrutto mentale, dall’educazione ricevuta, cioè dal copione della nostra vita.

Immagino che qualcuno stia per perdere la pazienza: “allora, Daniela, vieni al punto. Vuoi forse insinuare che le persone ammalate hanno chiesto di ricevere malattie?”

Ovviamente no! Quantomeno, non a livello della mente conscia. Tuttavia, ad esempio, temere con ansia il verificarsi di una malattia, incrementa le possibilità di ammalarci.

La paura è un’emozione tra le più potenti, pertanto, la sola preoccupazione di ammalarci, funge da calamita, trasformandoci in un magnete che, per “logica energetica”, attrae proprio ciò che non vogliamo.

Tutto quello su cui ci concentriamo attraiamo. Il solo contemplare fra le possibilità l’accadimento di eventi drammatici nella nostra vita, come la malattia, ne rafforza la manifestazione.

Fortunatamente è vero anche il contrario: il potere dell’aspettativa di una vita in salute, è un magnete altrettanto potente!

Sono dunque le sensazioni che percepiamo nell’osservare tutto ciò che ci circonda le forze creatrici della nostra qualità di vita e, quando perdiamo il controllo, permettendo così ai nostri pensieri negativi di sopraffarci, ecco che la citata “qualità” viene compromessa ed il nostro corpo si ammala. Perdonatemi la ridondanza, ma ora è chiaro chi ha creato i presupposti per lo sviluppo della malattia? Ovviamente noi!

La malattia è un chiaro indicatore di malessere interiore e si manifesta a danno della parte più strettamente correlata al nostro disagio. La metamedicina costituisce una guida matematica! Ad ogni disagio mentale corrisponde un sintomo fisico.

Un chiaro esempio si manifesta quando ci sentiamo molto stanchi e non ci concediamo di riposare. Il nostro corpo inizia ad inviarci richieste di tregua , dapprima “educatamente”, infliggendoci un disturbo minimo, ma se non viene assecondato, si comporta esattamente come noi: per un po’ pazienta, magari sollecitando attraverso la persistenza, solo fastidiosa, del disturbo, poi si arrabbia ed esplode. L’intensità di tale esplosione è direttamente proporzionale al livello di malessere interiore che ci angoscia ed è rappresentata dalla tipologia della malattia, dal livello di gravità, dall’organo colpito e dal fattore più o meno bloccante che questa procura. Rientrano in questo contesto anche gli infortuni e gli incidenti di qualsiasi tipo. Ad esempio, siamo consapevoli che dovremmo “fermarci”, ma continuiamo a procrastinare il momento e… durante una passeggiata, ci rompiamo una gamba! Potremmo ignorare i sintomi e proseguire indifferentemente nella nostra stressante quotidianità con una gamba rotta? Ecco come il nostro fisico reagisce quando ignoriamo i suoi messaggi: diviene coercitivo, come in questo caso, procurandoci un incidente inibitorio.

E’ altrettanto noto che spesso è la mente inconscia ad attrarre la malattia per sopperire a ciò che ci procura disagio e che la mente conscia si rifiuta di modificare. “Come faccio? Non posso fare diversamente…” è il tipico atteggiamento che la nostra mente inconscia rifugge, mostrandoci, magari come mai vorremmo, che almeno un’alternativa esiste. Ricordiamoci che siamo guidati prevalentemente dalla mente inconscia e che, in caso di disallineamento con la mente conscia, la prevarica per il nostro bene.

Una considerazione molto importante riguarda la guarigione della malattia. Lungi da me il volermi addentrare in campo medico scientifico, tuttavia, è inconfutabile che, a prescindere dalla tipologia della malattia, alcune persone guariscono, ed altre no. E questo vale anche per gli incidenti. E’ solo questione di fortuna? No. Pur conferendo ampio spazio all’accezione “fortuna”, vedi l’aver incontrato medici competenti, le giuste cure, le strutture sanitarie adeguate, ecc., uno degli elementi fondamentali, atto a favorire efficacemente il processo di guarigione, è l’equilibrio tra corpo-mente-spirito.

Risvegliare la nostra capacità di contribuire al processo di guarigione, significa anche proteggersi da eventuali ricadute della malattia e, ciò è possibile istituendo equilibrio tra corpo-mente-spirito. E’ l’allineamento di questi tre elementi che ci fa stare bene.

In sintesi: ad ogni sintomo fisico corrisponde un disagio mentale, indotto da una scelta inadeguata dei nostri pensieri.

La stimolante informazione, consiste nella consapevolezza che siamo solo noi i padroni dei nostri pensieri e, come tali, siamo gli unici cui è conferito il potere di cambiarli. Tuttavia, affinché la fase del cambiamento sia efficace, dobbiamo rispettare le nostre credenze, riservando indulgenza a quelle negative, modificandole nel rispetto dei nostri tempi, senza combatterle. Solo esercitando costantemente il controllo dei nostri pensieri, ma senza combatterli, avanzeremo verso il benessere. Non possiamo esimerci dal considerare le nostre credenze e, quand’anche fosse possibile, svilupperemmo una sorta di resistenza che, per ironia della sorte, attrarrebbe proprio ciò che combattiamo. Tutto ciò a cui poniamo resistenza, per Legge di Attrazione, si crea e si enfatizza.

Da tutto quanto sinora considerato emerge che le nostre credenze sono fondamentali per la creazione della nostra realtà e, questo principio include anche il benessere fisico, rafforzando il concetto secondo il quale se siamo in equilibrio con noi stessi non ci ammaliamo e, in caso di malessere, se siamo fiduciosi, realmente fiduciosi, che una data cura ci guarirà, guariremo. Così come è vero il contrario, a prescindere da altre considerazioni che non rientrano nelle mie competenze. Tutto ciò in cui crediamo, manifestiamo.

Ho affermato che se corpo-mente-spirito sono in equilibrio, in altre parole se siamo in pace con noi stessi, non ci ammaliamo. Indispensabile dunque creare l’ambito equilibrio. Non è certo raccontandoci che non abbiamo o non avremo problemi in vita nostra che lo conseguiamo, bensì, attraverso la rassicurante consapevolezza che individueremo uno stile di pensiero che ci aiuterà nel raggiungimento del nostro obiettivo.

Un significativo aiuto nel ripristino del nostro equilibrio psicofisico è riscontrabile nella psicoterapia, nell’ipnosi, ecc. ed anche nei vari rimedi offerti dalla medicina naturale, ottimi coadiuvanti di un percorso terapeutico.

E’ un’entusiasta! La caratterizza lo spiccato desiderio di comunicare. Nel suo percorso professionale ha ricoperto posizioni di responsabilità nel settore Education nell’ambito di Società Multinazionali, erogando corsi di Addestramento e Formazione – Aziendali ed Interaziendali - al Personale Commerciale. Successivamente, Daniela è migrata al mondo dell’imprenditoria. Con l’eclettismo che la contraddistingue, da alcuni anni è ritornata al suo primo amore: l’arte. È un’apprezzata astrattista che ama trasporre su tela le sue sensazioni. Contestualmente, da alcuni anni si è dedicata alla scrittura pubblicando e-book ad indirizzo formativo e curando per alcune testate giornalistiche rubriche inerenti psicologia, comunicazione, problematiche di coppia, salute e bellezza.

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