La cura dei piedi parte dall’uso di scarpe comode.

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I piedi hanno un compito faticoso e difficile, essi debbono sopportare tutto il peso del corpo e provvedere, con le gambe, a spostarlo ciò rende ragione della complessità  della loro anatomia: ogni piede è composto infatti da 26 ossa, piccole ma resistenti, e la concentrazione di articolazioni, legamenti e muscoli del piede è certamente la più alta che ci sia nel corpo umano. Il numero dei legamenti e dei muscoli, in particolare, è 4 volte superiore a quello delle ossa.

Difetti congeniti del piede. Dal primo al terzo anno di età  è abbastanza frequente che i bambini abbiano il cosiddetto piede piatto, cioè un arco plantare insufficientemente sviluppato, per cui poggia a terra tutta la pianta del piede e non, come è nella norma, soltanto una parte. Spesso il piede piatto è anche valgo, sporge cioè in fuori: ma nella gran parte dei casi, e senza bisogno di interventi correttivi, dopo i 3 anni questi difetti vengono spontaneamente corretti. Anche il cosiddetto piede varo, cioè con le punte convergenti, è un fatto frequente nei bambini dai 2 ai 6 anni, almeno nelle forme più leggere: e anche in questo caso può essere corretto abbastanza facilmente.

Deambulazione. Si calcola che a settant’anni un individuo “normale” abbia fatto almeno due volte il giro del mondo a piedi. Un lavoro enorme, che richiede ai piedi – e in particolare all’alluce, ai calcagni e al corretto appoggio dell’arco plantare – un enorme impegno. Ebbene, è importante tener presente che la grandissima parte dei difetti acquisiti che affliggono i piedi derivano dall’uso di calzature non adatte. Scarpe troppo strette provocano calli, alluce valgo e – a lungo andare – deformazioni scheletriche; al contrario, scarpe larghe provocano vesciche; tacchi alti tendono a deformare non solo il piede ma anche la colonna vertebrale (lardosi). Un utile accorgimento per verificare la correttezza della propria deambulazione è quello di camminare senza scarpe tutte le volte che è possibile: questo può essere fatto non solo d’estate, sulla spiaggia del mare, ma anche sulla moquette del proprio appartamento.

I piedi vanno curati anche a livello estetico, perché la loro pelle ha le stesse esigenza di quella di tutto il resto del corpo. Le zone rugose e dure sul tallone vanno trattate con l’apposita lima o con la pietra pomice e, dopo il bagno, è opportuno idratare i piedi con una buona crema fluida, senza trascurare la pianta .

I piedi vengono spesso trascurati anche dalle donne che hanno molta attenzione per il loro corpo. Ed è un grave errore, perché i piedi ben curati, lisci, senza difetti, sono belli da vedersi. Non a caso esiste tutta una letteratura, antica e moderna, che decanta i bei piedini delle donne, a partire dalla favola di Cenerentola. Prima di parlare delle cure correnti, quindi, è bene sottolineare che non si possono avere piedi sani e belli se non si usano scarpe comode, che non costringano le dita in spazi angusti e che non obblighino il piede a stare in posizioni innaturali, come invece fanno i tacchi alti. I medici consigliano inoltre, quando è possibile, di camminare a piedi nudi su terreni non piatti: questo esercizio riattiva infatti la circolazione di tutto il corpo.

Quando si fa il bagno è importante, con il guanto di crine, massaggiare bene la pianta del piede, insistendo sul tallone, dove di solito la pelle è più spessa. Con questa pratica quotidiana di solito non si ha bisogno di ulteriori interventi. Se siete pigre e la pelle si è ispessita sui calcagni, usate allora la pietra pomice inumidita o le apposite “lime al carborundum”, un minerale abrasivo. Dopo il bagno, stendete la crema idratante per il corpo anche sui piedi, compresa la pianta, fino ad assorbimento del prodotto. Tenete le unghie sempre corte e appena arrotondate: ma non troppo, altrimenti si corre il rischio di fare incarnire gli angoli. Il pedicure dovrebbe seguire la tecnica del manicure e concludersi con un impacco di crema nutriente, magari quella per le mani. Questo significa restare qualche minuto in relax con i piedi rialzati, fino a quando tutta la crema sarà  stata assorbita completamente. Calli , duroni, occhi di pernice e unghie incarnite devono essere trattati da una estetista esperta in pedicure curativo.

In farmacia e in profumeria non mancano ottimi prodotti per la salute e la bellezza dei piedi: oltre alle creme antitraspiranti , esistono emulsioni che favoriscono il distacco della pelle indurita, cerotti protettivi per i calli, sottopiedi per le calzature, callifughi liquidi e tronchesini speciali per le unghie.

Fonte Medicina 33

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