Esposizione al mercurio, il consumo di pesce e frutti di mare non aumenta il rischio di decesso

il consumo di pesce e frutti di mare e l'esposizione al mercurio per livello di consumo di tali alimenti non sono significativamente associati al rischio di morte per tutte le cause o per malattie cardiovascolari.

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Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open, in una coorte di adulti statunitensi, il consumo di pesce e frutti di mare e l’esposizione al mercurio per livello di consumo di tali alimenti non sono significativamente associati al rischio di morte per tutte le cause o per malattie cardiovascolari.

«Sebbene sia noto che i pesci e i frutti di mare contengano acidi grassi omega-3 salutari per il cuore, molte persone scelgono di limitare il consumo di questi alimenti a causa della paura di essere esposti al mercurio cibandosene. Per questo abbiamo cercato di fare chiarezza sugli effetti dell’esposizione al mercurio sulla salute nelle popolazioni contemporanee» spiega Yangbo Sun, dello University of Tennessee Health Science Center, Memphis, primo nome dello studio. Per approfondire l’argomento, i ricercatori hanno valutato i dati di adulti di età uguale o superiore a 20 anni che avessero partecipato ai cicli dal 2003 al 2012 del National Health and Nutrition Examination Survey, collegandoli a quelli dei registri di morte fino al 31 dicembre 2015. L’esposizione al mercurio è stata valutata attraverso i livelli di mercurio nel sangue, mentre le informazioni sulla dieta sono state ricavate direttamente dagli interessati. I 17.294 partecipanti allo studio avevano una concentrazione media di mercurio nel sangue di 1,62 ìg/L. Durante 131.276 anni-persona di follow-up, si sono verificati 1.076 decessi, tra cui 181 dovuti a malattie cardiovascolari. Non è stata trovata alcuna associazione tra un aumento nel consumo di pesce e frutti di mare di 1 oncia-equivalente (1 oncia=circa 28 grammi) al giorno e la mortalità da tutte le cause e correlata a malattie cardiovascolari. Inoltre, i livelli di mercurio nel sangue non sono stati associati a mortalità da tutte le cause o correlata a malattie cardiovascolari. Gli autori concludono che questi risultati potranno essere utili per preparare le future linee guida sulla salute pubblica in merito all’esposizione al mercurio, al consumo di pesce e frutti di mare e alla promozione della salute cardiovascolare.

JAMA Network Open 2021. Doi: 10.1001/jamanetworkopen.2021.36367

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