Covid, anticorpi nel latte materno dopo vaccinazione o infezione

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In base a quanto è emerso da uno studio su Jama Pediatrics, gli anticorpi contro il Sars-CoV-2 ritrovati nel latte materno hanno pattern temporali diversi a seconda che il genitore sia stato vaccinato o abbia contratto l’infezione. In particolare, si è visto che mentre la vaccinazione con un vaccino a mRNA si associava a una risposta IgG, la quale iniziava a scendere dopo 90 giorni dalla seconda dose di vaccino, l’infezione provocava una risposta variabile IgA-predominante di lunga durata, con il 73% delle donne che aveva un andamento degli anticorpi in salita o in un certo senso stabile a 90 giorni dall’infezione. Ma, sia a seguito dell’infezione che della vaccinazione, il latte mostrava un’attività neutralizzante, che era leggermente maggiore nelle persone che avevano contratto l’infezione.«I nostri dati suggeriscono che sia le IgA sia le IgG contribuiscono alla capacità neutralizzante, il che implica benefici clinici ai neonati che ricevono il latte materno da genitori con l’infezione da COVID-19 o che sono vaccinati» sottolineano i ricercatori. Lo studio è stato condotto su un totale di 77 donne in allattamento. Queste mediante una tiralatte hanno raccolto campioni di latte: le partecipanti con l’infezione (47) lo hanno raccolto al giorno 0 (entro i 14 giorni dalla diagnosi) e ai giorni 3, 7, 10, 28, e 90, mentre quelle vaccinate (30) lo hanno fatto prima della vaccinazione, a 18 giorni dalla prima dose di vaccino e a 18 e 90 giorni dalla seconda. Gli autori hanno osservato che l’infezione si associava a una risposta anticorpale variabile e ne hanno determinato i pattern temporali. Riassumendo, è stata riscontrata una risposta IgA e IgG con livelli tendenti al rialzo fino a 90 giorni (35,6%) o una risposta con trend stabile (level trend) (37,8%), in entrambi i casi con risposta IgA elevata al giorno 0 e che durava fino al giorno 90 e accompagnata da una risposta IgG più modesta, o una scarsa risposta IgA e nessuna IgG (11,1%). Invece, la vaccinazione si associava a una risposta IgG più uniforme ed elevata. Questa aumentava dopo ogni dose di vaccino e iniziava a scendere a 90 giorni dalla seconda, mentre le IgA aumentavano solo dopo la prima dose. Si è visto che il latte materno presentava in ogni caso un’attività di microneutralizzazione. Tale attività aumentava solo in caso di vaccinazione, ma era più alta nel gruppo con l’infezione rispetto ai vaccinati con una dose. Inoltre, a mostrare un’attività di microneutralizzazione erano sia la frazione IgA che la frazione non IgA (contenente IgG) del latte.

JAMA Pediatrics 2021. Doi: 10.1001/jamapediatrics.2021.4897.
https://doi.org/10.1001/jamapediatrics.2021.4897

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