La neuromiopatia è una complicanza frequente nella sindrome da distress respiratorio

La polineuropatia e miopatia da malattia critica (Cipnm) è una manifestazione neurologica frequente nei pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) da Covid-19.

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Secondo uno studio pubblicato su Acta Neurologica Scandinavica, l’elettroneurografia/elettromiografia (Eng/Emg) rappresenta uno strumento utile nell’identificazione delle cause neuromuscolari alla base dei problemi che si presentano nello svezzamento dal ventilatore di supporto respiratorio e nella stratificazione del paziente. «La polineuropatia e miopatia da malattia critica (Cipnm) è una manifestazione neurologica frequente nei pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) da Covid-19. La diagnosi di Cipnm è solitamente limitata alla valutazione clinica» spiega Adriano Peris, dell’Azienda ospedaliera Careggi di Firenze, co-autore dello studio.

I ricercatori hanno confrontato pazienti con Ards da Covid-19 e da altre eziologie, e hanno eseguito una valutazione neurofisiologica per la rilevazione di Cipnm per determinare se ci fossero differenze tra questi due gruppi in termini di frequenza di Cipnm e di esito alla dimissione dall’unità di terapia intensiva (Icu). Su un totale di 148 pazienti ventilati meccanicamente ricoverati consecutivamente nella terapia intensiva dell’Ospedale Careggi, 23 con infezione da Covid-19 e 21 con Ards dovuta ad altre eziologie sono stati sottoposti a valutazione neurofisiologica. La valutazione neurofisiologica è stata eseguita su pazienti con parametri di ventilazione stabili, ma marcata ipostenia diffusa (punteggio del Medical Research Council <48). Sono stati raccolti i valori di creatinfosfochinasi (Cpk), lattico deidrogenasi (Ldh) e glicemia media mattutina. Dallo studio è emersa che un’incidenza di Cipnm pari a 65% (15 su 23) nei pazienti Covid-19 e 71% (15 su 21) nei pazienti affetti da Ards di altre eziologie. Alla dimissione dalla terapia intensiva, i soggetti con Cipnm hanno richiesto più frequentemente supporto ventilatorio, indipendentemente dall’eziologia dell’Ards. «Abbiamo visto come la neuromiopatia del paziente critico sia una complicanza frequente nelle persone gravemente colpite dal coronavirus e questo induce a porre sempre più attenzione agli interventi riabilitativi sia respiratori che muscolari, che si sono dimostrati utili nel consentire un efficace recupero, evitando la persistenza di condizioni di disabilità motoria, fra le conseguenze più invalidanti della Sindrome post-Covid» conclude Peris.

Acta Neurologica Scandinavica 2021. Doi: 10.1111/ane.13433
http://doi.org/10.1111/ane.13433

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