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Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications, gli anticorpi neutralizzanti contro Sars-CoV-2 sono rilevabili fino ad almeno otto mesi dopo la diagnosi di Covid-19, indipendentemente dalla gravità della malattia, dall’età delle persone o dalla presenza di altre patologie. Gli esperti dell’Irccs Ospedale San Raffaele, diretti da Gabriella Scarlatti, in collaborazione con il San Raffaele Diabetes Research Institute diretto da Lorenzo Piemonti, e un gruppo di ricercatori dell’Istituto superiore di sanità (Iss), coordinati da Andrea Cara e Donatella Negri, hanno sviluppato un test anticorpale e un metodo per la valutazione degli anticorpi neutralizzanti sfruttando le conoscenze acquisite nello studio degli anticorpi coinvolti nella risposta auto-immunitaria nel diabete di tipo 1 e le tecniche impiegate per lo studio dei vaccini anti-Hiv.
In questo modo sono riusciti a mappare la risposta anticorpale al Covid-19 nel tempo in 162 pazienti positivi a Sars-CoV-2 presentatisi al pronto soccorso del San Raffaele. Il 67% della popolazione era composta da maschi, con un’età media di 63 anni, e il 57% soffriva di una comorbilità al momento della diagnosi, tra cui le più frequenti erano ipertensione e diabete. Di questi pazienti, 134 hanno avuto necessità di ricovero in ospedale. Gli autori hanno ricercato nei pazienti non solo gli anticorpi specifici di Sars-CoV-2, ma anche eventuali riattivazioni degli anticorpi per i coronavirus stagionali, per valutare se la loro riattivazione potesse rallentare la produzione degli anticorpi neutralizzanti specifici. L’analisi dei dati ha mostrato che la presenza precoce di anticorpi neutralizzanti specifici è correlata a un migliore controllo del virus e a una maggiore sopravvivenza dei pazienti, e che chi non è riuscito a produrre questi anticorpi nei primi quindici giorni di malattia è risultato a maggior rischio per forme gravi, indipendentemente da altri fattori. Gli anticorpi neutralizzanti sono rimasti presenti molto a lungo, anche se si riducevano man mano, e a otto mesi dalla diagnosi erano assenti in soli tre i pazienti. La riattivazione di anticorpi per i coronavirus stagionali non ha mostrato di avere alcuna influenza sulla produzione degli anticorpi specifici.
Nature Communications 2021. Doi: 10.1038/s41467-021-22958-8
https://doi.org/10.1038/s41467-021-22958-8
