Le cure per la eiaculazione precoce

A livello farmacologico l'approccio consiste nel tentare di aumentare i livelli di serotonina, che come sappiamo è un neuromodulatore responsabile anche del controllo del riflesso eiaculatorio.

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Si parla spesso di eiaculazione precoce con sempre nuove proposte di tipo terapeutico.

Spesso però la troppa informazione può essere fuorviante per l’utente che trova descritti ogni giorno sul web nuovi approcci farmacologici o integrativi che sembrano promettere un immediato e netto miglioramento della loro sintomatologia.

Cerchiamo allora in questo blog, che ha la finalità di informare ma talvolta anche dare le giuste indicazioni all’utente, quali sono ad oggi le terapie che possono essere proposte per la cura della eiaculazione precoce.

Innanzitutto consideriamo la possibilità che il problema abbia una origine squisitamente psicologica emozionale, in questo caso sarà indispensabile che la persona venga assistita maggiormente da un sessuologo clinico.

Da un punto di vista squisitamente andrologico dobbiamo innanzitutto escludere cause e problemi locali quali la presenza di un frenulo corto o di un glande ipersensibile, legato alla presenza di un prepuzio in eccesso, talvolta fimotico, in questi casi un semplice intervento di frenuloplastica o circoncisione risolverà definitivamente il problema.

Esistono comunque dei farmaci topici sotto forma di spray, come per esempio il Fortacin, o sotto forma di creme, come per esempio emla, che permettono di ridurre comunque la sensibilità localmente.

A livello farmacologico l’approccio consiste nel tentare di aumentare i livelli di serotonina, che come sappiamo è un neuromodulatore responsabile anche del controllo del riflesso eiaculatorio.

Off label possiamo utilizzare gli antidepressivi che possono aumentare i livelli di serotonina. L’unico farmaco antidepressivo autorizzato dal Ministero della Sanità italiano è la dapoxetina nome commerciale Priligy , che va assunto almeno un’ora prima del rapporto sessuale.

Tra le terapie nutraceutiche trova spazio l’uso del triptofano, aminoacido che le cellule cerebrali utilizzano per sintetizzare la serotonina e che è in grado esso stesso di oltrepassare la barriera ematoencefalica. Il triptofano si trova contenuto in alte quantità all’interno dei baccelli di una pianta dell’Africa nord-occidentale che si chiama griffonia la quale insieme ad ansiolitici naturali come passiflora e valeriana viene proposta nella terapia Nutraceutica della eiaculazione precoce.

 

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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