Due porzioni di frutta e tre di verdura al giorno allungano la vita

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Secondo uno studio pubblicato su Circulation mangiare cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura, di cui due di frutta e tre di verdura, potrebbe essere la migliore ricetta per una vita più lunga. «Società scientifiche come l’American Heart Association raccomandano da quattro a cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, ma i consumatori ricevono ancora messaggi discordanti sulla quantità ottimale giornaliera di frutta e verdura e su quali alimenti includere ed evitare nella dieta» esordisce il primo firmatario dello studio Dong Wang, epidemiologo e nutrizionista alla Harvard Medical School e Brigham and Women’s Hospital di Boston, ricordando che un’alimentazione ricca di frutta e verdura riduce il rischio di patologie croniche come quelle cardiovascolari e il cancro, tra le principali cause di morte. Ciononostante, solo un adulto su 10 mangia abbastanza frutta o verdura, secondo i dati dei CDC, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Per approfondire l’argomento Wang e colleghi hanno analizzato i dati del Nurses’ Health Study e dell’Health Professionals Follow-Up Study, per un totale di oltre 100.000 adulti seguiti fino a 30 anni, raccogliendo informazioni dietetiche dettagliate ogni due o quattro anni. «A completamento dell’analisi sono stati raccolti anche i dati sulla sopravvivenza e sull’assunzione di frutta e verdura da 26 studi svolti su 1,9 milioni di partecipanti in 29 paesi del Nord e Sud America, Europa, Asia, Africa e Australia» scrivono gli autori. I risultati mostrano che l’assunzione di circa cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura al giorno si associa a una minore mortalità, e due porzioni al giorno di frutta e tre di verdura correla con la massima longevità. «Questa quantità probabilmente offre il massimo beneficio in termini di prevenzione delle principali malattie croniche ed è un obiettivo relativamente raggiungibile per tutti» osserva Wang. E conclude: «Abbiamo anche scoperto che non tutta la frutta e la verdura offre lo stesso beneficio, anche se le attuali raccomandazioni dietetiche generalmente non fanno differenze. Per esempio, le verdure amidacee, come piselli e mais, i succhi di frutta e le patate non si associano a un rischio ridotto di morte per tutte le cause o per malattie croniche specifiche».

Circulation 2021. Doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.120.048996
http://doi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.120.048996

 

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