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Il pompelmo è un agrume dalle molteplici proprietà benefiche, è ricco di vitamina C, acido citrico e pectine. Oltre a queste sostanze, nel pompelmo troviamo sali minerali come calcio, fosforo, potassio, magnesio, sodio, cloro, ferro, rame. Ha inoltre proprietà digestive, diuretiche e depurative… insomma è un vero toccasana per la salute!![](https://www.tagmedicina.it/wp-content/uploads/2020/11/banner-nuovo-MvM-Pharma-Europe-JPEG-300x171.jpg)
Al di là delle proprietà benefiche del pompelmo, non tutti però sanno che questo frutto può interferire con alcuni farmaci inficiando in maniera significativa la loro attività biologica attraverso interazioni metaboliche.
L’interazione con i farmaci è dovuta a particolari composti, furanocumarine, come ad esempio la diedro-bergamottina.
Del succo di pompelmo basta un solo bicchiere per determinare variazioni anche importanti delle concentrazioni nel sangue di numerosi farmaci. I componenti del succo di pompelmo e di altri agrumi (arancia amara, lime, pomelo) sono infatti in grado di inibire l’attività di un importante sistema enzimatico al livello intestinale (citocromo CYP3A4) coinvolto nel metabolismo di molti farmaci. I farmaci vengono così assorbiti in quantità maggiore, la loro concentrazione nel sangue supera quella prevista con aumento del rischio di comparsa di effetti indesiderati. L’interazione con i farmaci si verifica se il pompelmo viene consumato 4 ore prima dell’assunzione. Se il farmaco viene consumato 10 ore prima il suo effetto è del 50%. Se viene consumato 24 ore prima, del 25%. Sarà bene quindi non utilizzare mai il succo di pompelmo per assumere farmaci.
I farmaci per i quali è ormai ben documentata questa interazione farmacologica sono: farmaci cardiovascolari, farmaci Ca-antagonisti, farmaci antiaritmici, antagonisti del recettore dell’angiotensina II, antiepilettici, farmaci anti-diabete, farmaci per ansia ed insonnia.