La realtà virtuale misura respiro e frequenza cardiaca. Ecco come

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In uno studio pubblicato su Sensors, la principale rivista internazionale su scienza e tecnologia di sensori e biosensori, un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano ha dimostrato per la prima volta che è possibile usare gli accelerometri e i giroscopi contenuti in un visore di realtà virtuale per misurare parametri vitali quali la frequenza cardiaca e quella respiratoria. Il visore funziona misurando i micromovimenti della testa generati a ogni battito cardiaco dalla perfusione cerebrale, non visibili ad occhio nudo ma percepibili dalla strumentazione, e tramite i movimenti indotti dalla attività respiratoria misurabili anch’essi a livello del capo.

Lo studio, svolto in collaborazione con Softcare Studios, startup italiana impegnata nello sviluppo della realtà virtuale per applicazioni medicali, prevedeva per ogni partecipante l’acquisizione dei dati in diverse posture (seduto, in piedi e sdraiato), a respiro spontaneo o controllato a frequenze respiratorie note, mentre veniva indossato il visore di realtà virtuale, in cui veniva proiettato uno scenario neutro, e la contemporanea registrazione di un elettrocardiogramma come tracciato di riferimento. «Elaborando i segnali in modo opportuno è stato possibile misurare frequenza cardiaca e respiratoria, che in prospettiva futura potrebbero essere usate per monitorare lo stato di attivazione del sistema nervoso sulla frequenza cardiaca in rapporto al livello di stress o rilassamento dati dall’esperienza di realtà virtuale» spiega Enrico Caiani del Dipartimento di Elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano. E conclude: «Questi risultati aprono nuove prospettive per i visori di realtà virtuale, mettendoli in grado di misurare alcuni parametri vitali senza sensori aggiuntivi e facilitandone l’impiego al di fuori da un contesto di laboratorio. Dal visore si potrà così misurare come il soggetto reagisce agli stimoli indotti, con la possibilità di modificare in tempo reale l’esperienza virtuale in funzione degli obiettivi da raggiungere».

Sensors 2021. Doi: 10.3390/s20247168
https://doi.org/10.3390/s20247168

 

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