Diabete, una dieta povera di carboidrati potrebbe facilitare la remissione

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Una revisione sistematica con metanalisi pubblicata sul Bmj conclude che una dieta a basso contenuto di carboidrati (Lcd) seguita per 6 mesi potrebbe facilitare la remissione del diabete tipo 2 (Dm2) con riduzione del peso corporeo senza aumentare gli eventi avversi. «I dati raccolti, con evidenza da moderata a bassa, suggeriscono che l’aderenza per sei mesi a una Lcd si associa a un incremento dei tassi di remissione del Dm2 senza conseguenze negative rispetto ad altre diete raccomandate, come quelle a basso contenuto di grassi» commenta il primo autore Joshua Goldenberg, del Dipartimento di nutrizione della Texas A&M University a College Station in Texas, che assieme ai colleghi ha svolto una revisione sistematica degli studi pubblicati su diversi database biomedici, tra cui Medline, Embase e CINAHL fino al 25 agosto 2020.

L’obiettivo era includere gli studi clinici randomizzati mirati a valutare le Lcd e le diete a bassissimo contenuto di carboidrati per almeno 12 settimane nei pazienti con Dm2. Delle 14759 citazioni evidenziate dalla revisione, 23 studi corrispondevano ai criteri di inclusione nella metanalisi per un totale di 1357 partecipanti. «Dalla successiva analisi è emerso che, valutando i risultati a 6 mesi, le Lcd erano associate a tassi più elevati di remissione del diabete rispetto alle diete di controllo» scrivono i ricercatori, sottolineando che otto studi avevano descritto una remissione del Dm2 a sei mesi. In particolare, definendo la remissione come raggiungimento di valore di HbA1c inferiori a 6,5% indipendentemente dalla terapia in corso, la Lcd aumenta le remissioni in 32 casi ogni 100 pazienti seguiti. «Non sono stati rilevati effetti dannosi significativi sui fattori di rischio cardiovascolare a fronte di una tendenza all’aumento delle lipoproteine a bassa densità osservato a 12 mesi» riprende il ricercatore, aggiungendo che l’aderenza alla Lcd incrementa il calo ponderale, riduce l’uso di farmaci e migliora i valori di trigliceridi a sei mesi. «Tuttavia la maggior parte dei benefici diminuisce in modo significativo dopo 12 mesi, in modo coerente con le precedenti metanalisi» dice Goldenberg, concludendo che questi risultati sostengono il ricorso a una Lcd per un breve periodo nella gestione del diabete di tipo 2, modulando la terapia farmacologica secondo necessità.

BMJ 2021. Doi: 10.1136/bmj.m4743
https://doi.org/10.1136/bmj.m4743

 

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