Come curare la pelle al tempo delle mascherine?

Scegli la mascherina adatta al tuo viso e alla tua pelle

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Indossare la mascherina significa anche dare una maggiore attenzione alla skin care routine anzi, se non hai mai iniziato a prenderti cura della tua pelle in maniera attenta, è giunto il momento di farlo con consapevolezza.

Innanzitutto, scegli la mascherina adatta al tuo viso e alla tua pelle: deve coprire bene in modo da aderire sul naso senza creare eccessiva pressione a livello degli zigomi. Attenzione anche agli elastici, infatti, se sono troppo stretti, si può infiammare il padiglione auricolare. In caso di problematiche irritative o allergiche è bene cambiare mascherina, inoltre è più importante utilizzare un consistente strato di crema emolliente e protettiva, ricca di oli e burri vegetali, sulle zone di contatto, soprattutto se si arrossano o formano linee di pressione.

Per la detersione del viso è fondamentale osservare bene il proprio tipo di pelle e utilizzare latte detergente con tonico o acqua termale per asportarlo in caso di pelle secca, una mousse o un latte detergente a risciacquo se la pelle è mista. Non sono particolarmente consigliati gli scrub o i trattamenti esfolianti per non rischiare di indebolire la skin barrier.

In caso di brufoli è consigliato un trattamento notturno con prodotti normalizzanti sulla secrezione sebacea a base ad esempio di aminoacidi solforati, salvia, rosmarino e dermopurificanti, contenenti zinco gluconato, acido salicilico, niacinamide, bardana, tea tree oil, acido azelaico e derivati.

Se la pelle tende ad arrossarsi ed è più sensibile del solito, sono consigliati ingredienti come alfa-bisabololo, acido 18-beta glicirretico, estratto di Boswellia serrata.

Grande attenzione all’idratazione: la pelle va mantenuta sempre ben idratata evitando i prodotti troppo untuosi, anche se la pelle è molto secca, perché possono aumentare l’effetto occlusivo e peggiorare ancora di più tutta la situazione. Sono super consigliati i cosmetici che contengono ingredienti riequilibranti sul microbiota cutaneo.

Make-up sì ma optando per quello più ipoallergenico, perché in queste condizioni se il prodotto non è dermatologico, può creare arrossamenti o brufoletti. Il make-up va anche rinnovato spesso perché se ha un piccolo inquinamento microbico, in queste condizioni, può dare molto più fastidio rispetto a quanto può avvenire in una situazione normale e quindi, se i prodotti sono aperti da qualche mese, è meglio buttarli piuttosto che utilizzarli. In ogni caso è bene osservare se si verificano cambiamenti nella pelle e, in caso di aumentata sensibilità, fare subito un check dei prodotti utilizzati e del loro stato di conservazione.

Fonte: Cosmesi blog di Farmacista33

 

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