Contraccettivi ormonali riducono il rischio di asma grave

«C'è una relazione interessante tra il sesso e l'asma»

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Nelle donne in età fertile, l’uso di contraccettivi ormonali potrebbe ridurre il rischio di grave esacerbazione dell’asma. Ma l’effetto protettivo, come mostra uno studio pubblicato su Thorax, è piccolo e osservato solo per i contraccettivi combinati (estrogeni e progesterone) e non se a base del solo progesterone. «C’è una relazione interessante tra il sesso e l’asma» ha affermato il primo autore Bright Nwaru, della University of Gothenbur in Svezia, che ha spiegato come negli ultimi 40 anni siano stati pubblicati molti studi per capire perché l’incidenza di asma sia maggiore nei ragazzi rispetto alle ragazze. «Ma questo cambia a partire dal periodo della pubertà e l’asma diventa più comune nelle donne rispetto agli uomini» ha continuato.

Le fluttuazioni durante il ciclo mestruale degli ormoni sessuali femminili, che si ritiene spieghino in parte le differenze di incidenza e gravità dell’asma tra i sessi, sono state collegate al peggioramento dei sintomi, e si è valutato anche l’impatto degli ormoni sintetici. I ricercatori hanno utilizzato un database di cure primarie del Regno Unito per costruire una coorte retrospettiva (2000-2016) di donne di 16-45 anni (8.3084) con asma. All’inizio dello studio il 25% utilizzava contraccettivi combinati e il 9% quelli a base di progesterone. La percentuale di donne con attacchi di asma grave aumentava con l’aumentare di età, indice di massa corporea (Bmi) e un numero maggiore di gravidanze precedenti ed era più elevata nelle fumatrici (ex e attuali) e in caso di presenza di alcune problematiche ginecologiche. Dopo aver tenuto conto di questi fattori, l’uso (precedente e attuale) di qualsiasi contraccettivo ormonale o combinato, rispetto al non utilizzo, è risultato associato a un minore rischio di attacchi di asma gravi, anche se di poco. L’uso per 3-4 anni e 5 anni o più, ma non per 1-2 anni, è stato associato a un rischio inferiore, a prescindere dal Bmi o dallo stato del fumo. Non è stato constatato invece un effetto protettivo con i contraccettivi a base di solo progesterone. I ricercatori, che non possono escludere l’impatto di altri fattori sul risultato, ritengono sia necessario studiare come gli ormoni sessuali sintetici possano influenzare l’asma. «Non credo che questo risultato finirà nei consigli o nelle linee guida cliniche. Ma il segnale che abbiamo dallo studio ci dà fiducia per procedere con il disegno di nuovi studi per cercare di comprendere i meccanismi attraverso i quali i contraccettivi ormonali possono influenzare l’asma» ha commentato Nwaru.

Thorax 2020. Doi: 10.1136/thoraxjnl-2020-215540
https://doi.org/10.1136/thoraxjnl-2020-215540

 

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