Sostanze naturali e Sars-Cov-2: un binomio ancora da scoprire

Errato è far credere che, mangiando quel particolare cibo,il virus non possa infettarci o addirittura che si blocchi la sua replicazione all’interno delle cellule!!

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La malattia di origine virale SARS-Cov-2 (conosciuto più comunemente come Covid-19)da mesi è purtroppo diventata parte integrante della nostra quotidianità che è stata completamente stravolta a partire dalle attività lavorative, alla modalità di studio, all‘attività fisica. Anche il mondo della nutrizione ne è stato “toccato“ a mio parere non sempre in maniera adeguata. A livello mondiale, la grande macchina della ricerca scientifica si è messa in moto per cercare di trovare la cura farmacologica più efficace e mirata a debellare il virus, allestire la preparazione vaccinale migliore che porti all’immunizzazione della popolazione mondiale e naturalmente non poteva mancare la ricerca dell’alimento miracoloso, della serie “mangia quintalate di…..e vedrai che non ti ammalerai o ancor meglio…..sconfiggerai il virus!!“.

Fortunatamente in natura sono presenti numerose sostanze dalle proprietà benefiche che, se utilizzate in maniera appropriata (il fatto che siano naturali non le rende più innocue, perché tanto quanto una molecola farmacologica di origine sintetica possono conferire effetti collaterali, e interazioni con i farmaci) sono in grado di contrastare molte affezioni che possono colpire il nostro organismo.

Anche per il Covid-19 sono state scritte pagine e pagine virtuali su alimenti e tipi di dieta che possono sconfiggere il virus……Fate sempre molta attenzione ai termini che vengono utilizzati!!! Quando si parla di una malattia infettiva che è sempre causata da un agente patogeno (virus, batteri, funghi, parassiti) e alimenti che potrebbero aiutare a non infettarsi o ancor meglio a sconfiggere il virus!! NON E’ PROPRIO COSI‘!!.…Un’alimentazione corretta ed uno stile di vita sano (non starò qui a farvi l’elenco di tutti gli alimenti che apportano beneficio al nostro corpo e dei comportamenti corretti da tenere per mantenere delle sane abitudini di vita quotidiana, perché lo hanno già fatto in maniera egregia tanti miei colleghi) la base per far funzionare il corpo umano e tutti i nostri sistemi di difesa naturali costituiti sia dalle barriere fisiche (cute) che dalle cellule del sistema immunitario. Di conseguenza possono creare un ambiente sfavorevole al virus che incontrerà più difficoltà nell’intaccare i distretti corporei e provocare danni importanti all’organismo. Errato è far credere che, mangiando quel particolare cibo, il virus non possa infettarci o addirittura che si blocchi la sua replicazione all’interno delle cellule!!

Uno degli esempi venuto alla ribalta negli ultimi mesi riguarda una sostanza naturale molto presente in gran parte degli alimenti che ritroviamo nella nostra alimentazione mediterranea: LA QUERCETINA. La quercetina è una molecola  appartenente ai flavonoidi, naturalmente presente in alimenti di origine vegetale. Tra le sue innumerevoli proprietà, la sua ipotetica capacità di inibire l’azione di una proteasi virale, la 3CLpro, che ha un ruolo fondamentale nei processi coinvolti nella sintesi delle particelle virali, ha portato ad eseguire studi in vitro per verificarne l’efficacia. Da questi studi clinici preliminari che ad oggi rimangono tali in quanto non hanno confermato tale efficacia, nel mondo del web si è scatenata la caccia agli alimenti ad elevato contenuto in quercetina. Tutto questo caos ha richiamato l’attenzione della FDA (Fod and DrugAdministration) che ha dovuto porre un freno, richiamando alcuni produttori dei cosiddetti alimenti “miracolosi“ in quanto erano stati etichettati addirittura come inibitori del virus. Con ciò non sto affermando che non possa esistere in natura una molecola che sia in grado di contrastare SARS-Cov-2 ma sto solo richiamando all’attenzione il lettore ricordando che prima di poter affermare ciò, una molecola deve superare una serie di step molto rigidi che si definiscono con il termine di sperimentazione clinica.

 

Nata a Torino il 6 marzo del 1975 ed ho conseguito la laurea in Farmacia e Farmacia industriale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Dopo aver svolto per qualche anno la professione di Farmacista ha conseguito la Laurea magistrale in Biologia e successivamente la Specializzazione in Microbiologia e Virologia entrambe presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Come specializzanda prima e come borsista/ricercatore e libero professionista negli anni successivi ha svolto la professione di microbiologo presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria del Policlinico di Modena occupandosi sia della diagnosi di laboratorio per le malattie infettive che della ricerca in campo farmacologico. In seguito ha ampliato i suoi studi interessandosi di nutrizione ed alimentazione e dal 2016 al gennaio 2021 ha svolto la libera professione nel settore della nutrizione. In qualità di microbiologo ha svolto anche il ruolo di docente e responsabile scientifico per corsi FAD online per professionisti sanitari. Attualmente la Dott.ssa Apice svolge il ruolo di Dirigente Biologo di Patologia Clinica presso la Struttura Complessa di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia Clinica presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

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