Un paziente guarito su cinque torna positivo al nuovo coronavirus. Lo studio su Jama

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Alcuni pazienti che sono guariti dal Covid-19, risultati negativi al test del tampone molecolare, possono successivamente risultare positivi al test Rt-Pcr per la sindrome respiratoria acuta da Sars-Cov-2, in assenza di qualsiasi sintomo indicativo di una nuova infezione. Lo rivela lo studio, pubblicato su Jama, da un gruppo di medici, ricercatori e docenti della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e dell’Università Cattolica. La ricerca sottolinea che non è ancora chiaro se questi pazienti siano contagiosi, perché il test molecolare non è l’equivalente di una coltura virale e non consente di capire se nel campione prelevato dei pazienti sia presente virus vitale e, quindi, trasmissibile. L’Rna replicativo virale viene etichettato come un indicatore della presenza di virus potenzialmente trasmissibile ma, indicano gli autori, saranno necessari ulteriori studi per stabilire l’eventualità della possibilità di contagio.

Lo studio si è basato sull’osservazione di 176 pazienti guariti dal nuovo coronavirus, che sono stati seguiti da aprile a giugno di quest’anno presso il Day Hospital post-Covid della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, coordinato dal professor

Francesco Landi. I pazienti avevano interrotto l’isolamento secondo i criteri vigenti: assenza di stato febbrile per 3 giorni consecutivi, miglioramento di altri sintomi e con 2 risultati Rt-Pcr negativi per Sars-CoV-2 Rna a 24 ore di distanza. I pazienti positivi a Covid-19 coinvolti nello studio sono stati sottoposti a tampone per verificare la presenza dell’Rna virale totale e dell’Rna virale replicativo. La presenza di Rna replicativo nei campioni è stata utilizzato come indicatore di replicazione virale in atto.

Nei pazienti con Rna totale positivo, sono stati riesaminati i campioni della prima diagnosi per verificare la presenza di Rna replicativo. Tutti i pazienti sono stati inoltre sottoposti a test sierologico per le IgG/IgA specifiche del virus. Tra i 176 pazienti guariti, 32, quasi 1 su 5, sono risultati positivi per l’Rna totale di Sars CoV-2, a livello variabile. Solo uno di questi ha mostrato una positività per l’Rna replicativo di Sars CoV-2 (un soggetto anziano con ipertensione, diabete e malattie cardiovascolari). I campioni ottenuti dai pazienti al momento della malattia sono stati nuovamente esaminati e, come previsto, sono risultati tutti positivi per l’Rna replicativo di Sars CoV-2.

In conclusione, molti pazienti guariti dal nuovo coronavirus possono essere ancora positivi (anche se a livelli inferiori) al Sars-Cov-2 Rna, ma solo una minoranza di questi può portare un virus da Sars-Cov-2 replicante nel tratto respiratorio. Lo studio conferma la necessità del follow up dei pazienti guariti e rafforza il concetto della rarità delle reinfezioni. Sono ancora necessari, sottolineano gli autori, ulteriori studi per verificare se tali pazienti possono ancora trasmettere il virus.

https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/10.1001/jamainternmed.2020.7570?utm_campaign=articlePDF%26utm_medium=arti

 

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