Uova: Amici del cuore

La notizia viene confermata dall’Australia, e dice che latte, formaggi e yogurt, prodotti con latte intero, così come le uova non aggravano le malattie legate a problemi cardiovascolari e ictus.

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Un uovo al giorno limiterebbe il rischio di ictus e di morte per infarto, è quello che emerge da una ricerca fatta in Cina sulla rivista “Heart”, da tale ricerca emerge che si riduce del 28% i casi di ictus, e del 18% i rischi cardiovascolari.

Tale notizia viene confermata dall’Australia,  e dice che latte, formaggi e yogurt, prodotti con latte intero, così come le uova non aggravano le malattie legate a problemi cardiovascolari e ictus.

Ed allora andiamo ad approfondire i benefici del mangiare uova

  • Sono un’ottima fonte proteica

  • Favoriscono un corpo tonico

  • Migliorano l’aspetto della pelle dei capelli e delle unghie

  • Aiutano a perdere peso

  • Hanno un’elevata digeribilità

  • Danno energia

Prima notizia da sfatare è che le uova fanno male al fegato. Naturalmente bisogna fare attenzione nel come cuocere le uova, nel caso ci siano problemi epatici.

Altra notizia da sfatare è nel non mangiarli in caso di ipercolesterolemia, l’importante è non abbinarli ad altri alimenti che ne contengono.

Conservazione delle uova

Non essendo le uova sterili, è bene che a casa siano conservate in frigorifero: la refrigerazione è il modo migliore per tenere i batteri sotto controllo.

È sempre consigliabile conservare le uova nel loro cartone di vendita e riporle nei ripiani centrali del frigorifero anziché nei porta uova collocati di solito nella porta del frigo. La temperatura della porta del frigo, infatti, è soggetta a variazioni conseguenti alle aperture e chiusure, mentre sui ripiani rimane maggiormente costante.

Una volta svuotati, è bene non riutilizzare i cartoni delle uova: non essendo le uova sterili, gli stessi potrebbero essere stati contaminati dai microrganismi residenti sul guscio dell’uovo, inclusi i patogeni.

In Europa  le uova non sono sottoposte ad alcun trattamento prima della messa in vendita; di conseguenza negli scaffali del supermercato sono conservate a temperatura ambiente. Tuttavia, non essendo sterili, a casa vanno conservate in frigorifero.

Un alimentazione sana deve essere sempre bilanciata da tutti i macro e micronutrienti, quindi salvo patologie o allergie, possiamo mangiare tutto, visto che nella famosa torta ogni alimento fa la sua parte.

L’importante è stare attenti alle quantità!

Nata a Napoli il 6 Luglio del 1970 ed ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università Federico II di Napoli. Dottore di ricerca in Patologia Clinica, presso Policlinico Università Federico II di Napoli, inizia il suo percorso nel 1997, presso Cirio ricerche ”Produzione di latte delattosato per soggetti intolleranti al lattosio” per il CNR di Napoli. Dal 2003 presso l’Istituto Tumori Pascale di Napoli, sotto la direzione del Prof.re Paolo Ascierto, Valutazione post terapia della immunosoppressione tumorale in pazienti affetti da neoplasia in fase avanzata” Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori “Fondazione Giovanni Pascale” In collaborazione con il CROM e CNR di Avellino, continua il suo percorso di ricerca sul melanoma e indagini epidemiologiche sulla nutrizione” Progetto sull’educazione alimentare nelle scuole medie di Sperone (AV) per il CROM di Avellino” con oltre 30 pubblicazioni a suo nome Nazionali ed Internazionali, di cui alcune a suo primo nome. Dal 2006 sceglie la professione libera nel settore della nutrizione presso il suo centro Nutrizione&Benessere, sito a Casoria in via Leonardo Da Vinci 32, dove da direttore di estetica esercita un completamento estetico a quello nutrizionale e di ricerca, inoltre collabora con vari professionisti, seguendo percorsi nutrizionali che vanno dall’infanzia all’età senile, alla medicina estetica. Dal 2011-2013 con il Mo.D.A.V.I Onlus progetto scuole –Stile di vita e giusta alimentazione nelle scuole medie superiori della campania. Si avvale inoltre dell’analisi di Stress ossidativo, che viene eseguita presso la Federico II di Napoli, per poter elaborare diete antiossidanti. Oltre ad avere il suo centro a Casoria, la dottoressa esercita la sua professione, presso vari studi medici sparsi in tutta Italia, dalla Regione Calabria, alla Toscana al Veneto Dal 2015 diventa pubblicista per varie testate giornalistiche online, fino a conseguire nel 2020, il titolo di giornalista.

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