Strategie per affrontare al meglio la seconda ondata del Covid-19

In questo articolo si vogliono fornire alcuni utili consigli nutrizionali, e non solo, per affrontare al meglio questo momento storico molto particolare che avrà, indubbiamente, su tutti noi delle ripercussioni dal punto di vista fisico e mentale

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Innanzitutto è fondamentale cercare di mantenere il più possibile inalterati i cicli circadiani: essi dipendono da un sistema circadiano endogeno, una sorta di complesso “orologio interno” all’organismo che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte mediante stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale, e anche stimoli di natura sociale (per esempio il pranzo in famiglia sempre alla stessa ora). In assenza di questi stimoli sincronizzatori (per esempio in esperimenti condotti dentro grotte o in appartamenti costruiti apposta) i ritmi possono andare incontro a variazioni che causano malesseri fisici e psicologici. Sarebbe opportuno, dunque, cercare di mantenere una routine quotidiana ben stabilita, cercando di mettere la sveglia sempre alla stessa ora e andare a dormire all’orario a cui si era soliti andare prima della seconda ondata, consumare i pasti principali sempre negli stessi momenti, nonostante le attività quotidiano siano inesorabilmente cambiate. Ciò permetterà anche di regolarizzare le secrezioni ormonali e consentire al metabolismo cellulare di non risentirne.

Inoltre, una strategia utile, può essere quella di dedicarsi alle attività che ognuno ama fare e a tutti quegli hobbies che nella vita quotidiana e frenetica che si conduceva non si riuscivano a coltivare, come ad esempio il giardinaggio, il decoupage, la pittura. Già questo risulta essere molto utile perché fa bene alla mente e permette di mantenersi impegnati, evitando lo “spiluccamento” per noia, di cui sicuramente tutti abbiamo fatto esperienza almeno una volta nella vita.

Purtroppo, avendo delle restrizioni ad uscire dalle abitazioni, non si possono più praticare lunghe passeggiate e attività fisica spontanea (soprattutto nelle regioni rosse), ancor più importante quindi risulta la programmazione di facili esercizi aerobici e anaerobici da svolgere in casa o, se si ha la possibilità, in giardino o in terrazzo. A tal proposito, è utile cogliere la possibilità offerta da numerosi personal trainer, di poter condurre lezioni online, con video tutorial in cui si mostrano dei circuiti che si possono replicare facilmente, senza aver bisogno di attrezzi particolari. Questo permette di mantenere attivo l’organismo e permette di donare un senso di benessere non solo al fisico (infatti l’attività fisica consente di incrementare il sistema immunitario), ma anche alla mente, non si dimentichi infatti la capacità che ha lo sport di produrre endorfine, l’ormone della felicità.

Inoltre, è consigliabile consumare cinque pasti al giorno, per evitare picchi glicemici, stando attenti a bilanciare bene carboidrati, proteine e lipidi. Un ruolo cruciale rappresentano in questo momento frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Infatti, essi sono ricchi di vitamine, sali minerali e fibra, alleati del sistema immunitario e ricchi di antiossidanti. Si sente parlare spesso di vitamina C ed è uso comune ritenere che la vecchia e cara spremuta d’arancia sia la bevanda migliore da consumare per proteggere dai malanni di stagione e quest’anno purtroppo ne abbiamo uno particolarmente temibile. Tale considerazione è sicuramente vera, ma studi ormai neanche tanto più recenti, hanno dimostrato come sul podio debba salire anche un’altra vitamina, la D. Quest’ultima, più che una vitamina un ormone, può essere assunta tramite la dieta, per esempio ne sono ricchi alcuni cibi come il salmone, il tuorlo d’uovo e l’olio di fegato di merluzzo; ma il suo privilegio più grande è quello di poter essere sintetizzata sulla cute mediante esposizione ai raggi UV. Studi scientifici recenti hanno dimostrato coadiuvare l’attività del sistema immunitario anche e soprattutto contro infezioni virali delle vie respiratorie e quindi potrebbe essere di supporto anche per fronteggiare l’emergenza sanitaria che ci sta colpendo. Quindi un consiglio, se si ha la possibilità, è quella di esporsi ai raggi solari nelle ore più calde del giorno anche solo per un breve periodo di tempo: questo sarà sufficiente per consentire ai cheratinociti di sintetizzare la vitamina D.

Al contrario, è utile evitare cibi troppo energetici, soprattutto in questo periodo in cui il dispendio energetico è sicuramente ridotto, quindi evitare il consumo di dolciumi, bibite gassate e zuccherine e prodotti da forno ipercalorici.

Altro nutriente essenziale da attenzionare è l’acqua: non si dimentichi che il corpo umano è fatto per il 70% d’acqua e tutte le reazioni biochimiche cellulari avvengono in questa matrice. Il fabbisogno idrico di un adulto è di circa 1,5/ 2 L di acqua al giorno: una buona idratazione corporea è la base per un corpo sano, capace di rispondere ad eventuali patogeni esterni. Si possono, per raggiungere il fabbisogno idrico, adottare degli escamotage, come quello di consumare tisane e the caldi da sorseggiare il pomeriggio o la sera, esistono davvero tanti infusi dai gusti più disparati ed è utile provarne tanti per scegliere quello più gustoso.

Per concludere, un po’ di fantasia in cucina permette di poter confezionare piatti gustosi e sani e adesso che le giornate sono meno frenetiche è più facile dedicarsi ai fornelli per cercare di salvaguardare la salute nostra e delle persone a cui vogliamo bene, utilizzando l’arma più forte di tutte: una dieta sana ed equilibrata e uno stile di vita corretto!

 

Nata a Lecce il 09/03/1995. Laurea magistrale in Biologia curriculum Nutrizione Umana cum Laude presso l’Università del Salento nell’ottobre del 2018. Ha conseguito un master di II livello in Psicobiologia della nutrizione e del comportamento alimentare presso le università di Roma Tor vergata e Campus Biomedico cum Laude nel dicembre del 2019. Ha prestato il suo servizio presso centri specializzati in DCA dell’USL Umbria I e presso il servizio di dietetica e nutrizione clinica dell’ASL di Lecce. Attualmente svolge attività libero professionale come biologa nutrizionista a Lecce in Piazza Mazzini, 64.

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