Malattia di Parkinson, un marcatore sierico può predirne la progressione

tagmedicina,sierico
- Adv -

Un nuovo biomarcatore sierico chiamato neurofilamento a catena leggera (NfL), potrebbe  servire non solo a identificare la progressione della malattia di Parkinson (Pd), ma anche nel distinguerla da altri disturbi neurodegenerativi e nel monitorare la risposta alle cure. «I neurofilamenti sostengono la struttura del citoscheletro neurale e, a seguito di un danno assonale, NfL viene rilasciato nel liquido cerebrospinale (Ccf) in pazienti con sclerosi multipla e demenze neurodegenerative» esordisce Brit Mollenhauer, del Dipartimento di neurologia al Centro medico universitario di Gottingen in Germania, primo nome dello studio. «L’Nfl nel Csf è utile, ma un marker sierico facilmente accessibile può servire meglio come indicatore diagnostico e della progressione di malattia, oltre che come marcatore di risposta alle cure» scrivono gli autori dell’articolo, pubblicato su Movement Disorders.

Per determinare le potenzialità del biomarcatore sierico e la sua correlazione con i livelli nel Csf, un team multi-istituzionale guidato da Mollenhauer ha analizzato i dati di due studi. Il primo è un trial prospettico longitudinale chiamato De Novo Parkinson Disease cohort (DeNoPa). L’altro è uno studio prospettico osservazionale condotto dalla Parkinson’s Progression Marker Initiative (PPMI). A conti fatti, nella coorte DeNoPa, i pazienti con altri disturbi neurodegenerativi (Ond) avevano i più alti livelli medi di NfL al basale, seguiti da pazienti con Pd e dai controlli sani. «Sfortunatamente l’aumento dei livelli di NfL non è abbastanza specifico per il morbo di Parkinson e riflette il danno neuronale e assonale. Pertanto, c’è bisogno di marker più specifici per supportare l’accuratezza diagnostica, la velocità di progressione e la prognosi finale» affermano i ricercatori. E Mollenhauer conclude: «Allo stato attuale delle cose l’Nfl sierico può essere utile sia a limitare le diagnosi errate di Pd atipico sia nel differenziare il Pd da disturbi affini come l’atrofia multisistemica, la paralisi sopranucleare progressiva e la demenza con corpi di Lewy».

Movement Disorders 2020. Doi: 10.1002/mds.28206
https://doi.org/10.1002/mds.28206

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui