I Chetoni Esogeni: dimagrire senza sacrifici??

Sempre per la serie:„dimagrire è bello....ma se dimagrisco in tempi supersonici sarà ancora più bello!!“si sente tanto parlare di CHETONI ESOGENI.

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Nel mio precedente articolo ho cercato di far comprendere al meglio i pro e i contro di un protocollo chetogenico senza scendere troppo nel dettaglio nei cambiamenti che avvengono nell’organismo umano a livello biochimico e fisiologico (vi avrei tediato troppo!!) quando si instaura il processo definito chetogenesi.

Oggi per parlare dell’ultima tendenza in materia di diete e dimagrimento miracoloso“che spopola sul web un pochino di biochimica sarà necessaria!!

Sempre per la serie:„dimagrire è bello….ma se dimagrisco in tempi supersonici sarà ancora più bello!!“si sente tanto parlare di CHETONI ESOGENI. Basta inserire sui motori di ricerca queste due parole che compaiono una miriade di prodotti commerciali con altrettante immagini di uomini e donne che mostrano fisici in gran forma. Il messaggio che passa è: se assumo i chetoni esogeni, senza sacrifici alimentari posso raggiungere più velocemente il mio peso ideale?!!“.

Per rispondere a tale quesito facciamo un passo indietro e torniamo a parlare di cosa avviene quando si instaura lo stato di chetosi. Quando un soggetto per un determinato periodo si sottopone ad una forte restrizione nel consumo di carboidrati oppure ad un periodo di digiuno, l’organismo umano non trovando più a disposizione il suo carburante primario (carboidrati) mette in moto tutta una serie di vie metaboliche (in particolar modo la lipolisi) che permetteranno di utilizzare come carburante alternativo i lipidi che a loro volta daranno origine a piccole molecole: I CORPI CHETONICI (acetone, β-idrossibutirrato e acetoacetato).

La PRODUZIONE ENDOGENA DI CORPI CHETONICI porterà, dopo alcuni giorni,a livello fisiologico,ad una serie di variazioni/adattamenti che coinvolgeranno la sintesi e la mobilitazione di diversi ormoni e neurotrasmettitori. Naturalmente a seconda dello scopo per il quale si segue un protocollo chetogenico (patologia, dimagrimento, sport), l’apporto di macronutrienti e calorico varierà per poter variare a livello endogeno sia i livelli di corpi chetogeni che l’adattamento del corpo a tali variazioni. Ma in tutto quello che ho detto fin’ora non c’è nulla di magico, semplicemente il corpo umano è in grado di adattarsi ai cambiamenti (con i dovuti tempi) e questi cambiamenti, se raggiunti in maniera adeguata possono apportare notevoli benefici per la nostra salute.

La situazione è ben diversa quando noi tentiamo di raggiungere lo stesso scopo introducendo qualcosa dall’esterno e quì entrano in gioco i chetoni esogeni.Sarebbe molto semplice pensare (e purtroppo i numerosi messaggi che giungono dal web portano proprio a questo!!), che assumendo un integratore a base di CHETONI ESOGENI e mangiando tutto quello che ci pare, soprattutto cibi ipercalorici ad elevato contenuto di zuccheri si ottengano gli stessi effetti. Mi spiace darvi questa notizia ma le cose non stanno proprio così!!! E‘vero che la loro assunzione induce lo stato di chetosi ma a livello fisiologico non sono in grado di indurre le stesse variazioni ormonali descritte in precedenza e di conseguenza i meccanismi deputati al consumo dei lipidi di riserva non verranno innescati con la stessa efficacia riscontrata durante uno stato di chetosi indotto fisiologicamente. Non entro nel merito dei diversi effetti nel caso in cui vengano utilizzati per patologie (vedi epilessia, cefalea o altro) ma se parliamo degli effetti sul dimagrimento questi non ci saranno con l’assunzione dei chetoni esogeni. Anzi…..potreste vedere un rallentamento nella perdita del peso,ritrovandovi a fare dei sacrifici inutili, ad introdurre sostanze esogene (voglio ricordare che gli integratori vanno sempre utilizzati con molta cautela,soprattutto se si assumono terapie farmacologiche a causa delle possibili interazioni!!!) con tanta delusione che potrebbe portare, in alcuni soggetti a riprendere un’alimentazione scorretta a discapito dello stato di salute. Nel prossimo appuntamento parleremo dell’ultima dieta che sta spopolando nel mondo deivip: la Dieta SIRT.

 

Nata a Torino il 6 marzo del 1975 ed ho conseguito la laurea in Farmacia e Farmacia industriale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Dopo aver svolto per qualche anno la professione di Farmacista ha conseguito la Laurea magistrale in Biologia e successivamente la Specializzazione in Microbiologia e Virologia entrambe presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Come specializzanda prima e come borsista/ricercatore e libero professionista negli anni successivi ha svolto la professione di microbiologo presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria del Policlinico di Modena occupandosi sia della diagnosi di laboratorio per le malattie infettive che della ricerca in campo farmacologico. In seguito ha ampliato i suoi studi interessandosi di nutrizione ed alimentazione e dal 2016 al gennaio 2021 ha svolto la libera professione nel settore della nutrizione. In qualità di microbiologo ha svolto anche il ruolo di docente e responsabile scientifico per corsi FAD online per professionisti sanitari. Attualmente la Dott.ssa Apice svolge il ruolo di Dirigente Biologo di Patologia Clinica presso la Struttura Complessa di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia Clinica presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

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