Covid-19, esistono manifestazioni dermatologiche legate alla malattia. Ecco quali

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Secondo una lettera di ricerca pubblicata su Jama Dermatology, la presenza di lesioni petecchiali orali in un piccolo numero di pazienti Covid-19 con eruzione cutanea rafforza le prove dell’esistenza di manifestazioni dermatologiche legate alla malattia. «È noto che in molte infezioni virali si ha la presenza di un esantema. Ci siamo chiesti se anche Sars-CoV-2 potesse produrre un enantema, oltre alle già osservate eruzioni cutanee» spiega Juan Jiménez-Cauhe, dell’Hospital Universitario Ramon y Cajal di Madrid, primo autore del documento.

I ricercatori hanno esaminato in un ospedale di cura terziaria la cavità orale di 21 pazienti affetti da Covid-19 che avevano anche un’eruzione cutanea, cercando la presenza di un enantema di quattro tipi diversi, ovvero petecchiale, maculare, maculare con petecchie o eritemato-vescicolare. Ebbene, gli esperti hanno osservato che sei dei pazienti, di età compresa tra 40 e 69 anni e 4 dei quali donne, presentavano lesioni orali, tutte situate sul palato. Nel dettaglio, in un paziente l’enantema era maculare, in due era petecchiale e in tre era maculare con petecchie. In questo studio in particolare i ricercatori non hanno osservato lesioni vescicolari. In media, le lesioni sono comparse circa 12 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi di Covid-19. Gli autori sottolineano che questa latenza è stata più breve nei pazienti con enantema petecchiale, rispetto a quelli con una lesione maculare con petecchie, e che proprio questo tempo più breve potrebbe suggerire un’associazione con Sars-CoV-2. «Le lesioni petecchiali al palato potrebbero essere causate anche da una forte tosse, ma lo riteniamo improbabile, poiché sono apparse vicine nel tempo ai sintomi di Covid-19. È improbabile anche che sia stato un farmaco a causare le lesioni, poiché le eruzioni provocate dai medicinali possono impiegare anche due o tre settimane a comparire» affermano gli esperti. L’associazione riferita dovrà comunque essere valutata e confermata in studi più ampi.

Jama Dermatol. 2020. Doi: 10.1001/jamadermatol.2020.2550
https://doi.org/10.1001/jamadermatol.2020.2550

 

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