Ipertensione, donne protette dalle cellule Treg

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Sembra che le cellule T regolatorie (Treg), proteggano contro lo sviluppo dell’ipertensione e che nelle donne siano importati soprattutto nel controllo della pressione sanguigna. Un gruppo di ricerca dell’Augusta University negli Stati Uniti ha formulato questa conclusione a seguito di esperimenti condotti su un modello di ipertensione nei ratti. I meccanismi che controllano la pressione sanguigna non sono del tutto conosciuti in entrambi i sessi, ma le donne tendono ad averla più bassa almeno prima alla menopausa. «Noi pensiamo, sulla base di studi su questi e altri modelli, che l’abilità delle femmine di mantenere o up-regolare quelle cellule T regolatorie sia essenziale per la capacità di mantenere una pressione più bassa» ha affermato Jennifer C. Sullivan, ultimo nome dell’articolo pubblicato su Hypertension. La ricercatrice aveva in precedenza osservato che in un modello di ipertensione spontanea nei ratti le Treg erano una delle differenze sessuali più marcate che monitorava più fedelmente i cambiamenti della pressione sanguigna. In questo nuovo studio, i ratti maschi e femmine sono stati trattati con acetato di desossicorticosterone (DOCA), un ormone che spinge i reni a trattenere più sodio e acqua. Questo ha causato negli animali un aumento delle cellule T pro-infiammatorie, anche se nelle femmine sono state osservate più Treg anti-infiammatorie. Inoltre, al termine dei 21 giorni di trattamento, la pressione sanguigna dei maschi è risultata significativamente più alta. Quando ai ratti è stato somministrato un anticorpo neutralizzante allo scopo di ridurre il numero delle Treg, la pressione è aumentata in modo significativo solo nelle femmine. Questo aboliva la differenza riscontrata tra i due sessi nella risposta della pressione al trattamento con DOCA. La diminuzione delle Treg nei maschi quindi non influiva sulla pressione sanguigna, mentre l’impatto riscontrato nelle femmine supporta l’ipotesi che queste siano altamente dipendenti dalle Treg per il controllo della pressione. Il danno ai reni invece è risultato paragonabile tra maschi e femmine, un aspetto che per gli autori richiede ulteriori approfondimenti. «Se riusciamo a capire meglio come e perché le donne stanno aumentando le loro Treg questo potremmo identificare terapie, potenzialmente per entrambi i sessi, per evitare o trattare anche condizioni di alta infiammazione come le malattie autoimmuni e cardiovascolari» ha commentato Sullivan.

Hypertension. 2020. Doi: 0.1161/HYPERTENSIONAHA.119.14089
https://doi.org/10.1161/HYPERTENSIONAHA.119.14089

 

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