Cortisone nella lotta al Covid-19

Il motivo di questa efficacia è intuibile nella patogenesi della malattia respiratoria innescata dalla infezione provocata dal Covid-19

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Anche il cortisone rientra tra i farmaci maggiormente usati nella terapia sia di primo livello che di secondo livello per la cura di questa epidemia. 

La Dottoressa Roberta Ricciardi della Azienda ospedaliera universitaria pisana ha condotto osservazioni su alcuni pazienti curati da lei con cortisonici ed ha verificato che l’utilizzo del farmaco aveva reso più rapida la risposta clinica ed aveva sostanzialmente impedito il peggioramento verso i temibili e tristemente conosciuti quadri di distress respiratorio acuto.

Ad oggi questo approccio terapeutico viene utilizzato anche nei nosocomi di Crema, di Trieste, allo Spallanzani di Roma ed al San Giuseppe di Milano. Il motivo di questa efficacia è intuibile nella patogenesi della malattia respiratoria innescata dalla infezione provocata dal Covid-19.

Si è visto infatti che per motivi ancora non completamente conosciuti in alcuni pazienti viene accelerata ed enormemente intensificata la risposta infiammatoria a cui si aggiunge una disregolazione del sistema immunitario. Queste due condizioni patogenetiche vengono entrambe contrastate dalla farmacodinamica del cortisone che agisce sia in senso antinfiammatorio che anti immunitario spegnendone i picchi patologici.

Si è laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Bologna nel 1990. Specializzato a Bologna nel 1994 in Medicina del Lavoro. Ha conseguito un Master in "Bioetica Generale e Clinica" nel 2006 all'Università Politecnica delle Marche di Ancona. Nel 2016 ha conseguito un Master in "Nutrizione umana" a Roma con il Prof. Eugenio del Toma. Attualmente lavora come Medico di Famiglia a Bellaria Igea Marina (RN) e come Medico del Lavoro libero professionista.

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