Vulvodinia, una donna su sette ne soffre in silenzio

Un approccio multidisciplinare, come sempre oggi, può risolvere il problema

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Vulvodinia o sindrome vulvo vestibolare, colpisce una donna su sette a tutte le età ma con una prevalenza tra i 20 e i 40 anni  ed è una patologia organica ginecologica caratterizzata dall’infiammazione delle terminazioni nervose del nervo pudendo che irrorano il clitoride, il perineo e la vagina. E’ chiaro che il pudore e l’imbarazzo blocchi le donne dal parlarne e anche tra gli addetti ai lavori pochi sono gli esperti che sanno trattarla. Il fastidio si trasforma in dolore e la vita sessuale finisce in stand by. La nuova strategia terapeutica per combatterla che ha la finalità di decontrarre il pavimento pelvico e disinfiammare il nervo implicato prevede la collaborazione tra un ginecologo, un microbiologo , un gastroenterologo e un osteopata perché sembra ci sia un legame tra vulvodinia e colon irritabile. Un approccio multidisciplinare, come sempre oggi, può risolvere il problema.

Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Universita’ di Bologna nel 1992. Si è specializzato, nel 1996, presso la stessa Universita’ in Ginecologia e Ostetricia. Lavora presso la Divisione di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale S.Orsola a Bologna e insegna alla Scuola di Specialita’ in Ginecologia e Ostetricia.

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