Si parla di artrosi primitiva quando la patologia colpisce senza malattie concomitanti o cause specifiche ma sopraggiunge a seguito di una predisposizione genetica. Viene definita artrosi secondaria quella che scaturisce a causa di una situazione preesistente come traumi, patologie cartilaginee, sovraccarichi funzionali, malattie metaboliche e malformazioni ossee. L’artrosi localizzata colpisce un’area anatomica specifica come mani, piedi, ginocchia, anche, rachide (cervicale). Si parla invece di artrosi diffusa quando colpisce più articolazioni, grandi e piccole, contemporaneamente. In caso di artrosi inattiva la vicinanza tra i capi articolari è evidente ma i sintomi dolorosi sono sporadici e gestibili con terapia antinfiammatoria. La riduzione della mobilità articolare è presente, ma non comporta eccessive difficoltà nella vita quotidiana. L’artrosi infiammatoria si caratterizza per forti episodi dolorosi che costringono chi ne soffre a lunghi periodi di inattività a causa dell’impossibilità di utilizzo dell’articolazione.
Gli stadi clinici dell’artrosi sono quattro. Il primo stadio vede la comparsa dei primi sintomi di lieve entità e non è possibile percepire alcun restringimento dall’esame radiografico. Il secondo stadio si caratterizza per la diminuzione della mobilità articolare associata a dolore articolare. L’esame radiografico può mostrare la presenza di cisti e osteofiti di piccole dimensioni. Il terzo stadio presenta una limitazione significativa della mobilità articolare. Può presentarsi un’infiammazione acuta e dalla radiografia è possibile osservare un’irregolare e significativa diminuzione dello spazio articolare. Il quarto stadio è il più avanzato e presenta la perdita della flessibilità articolare. Lo spazio sinoviale è estremamente ristretto o inesistente e i capi articolari sono in contatto. Si riscontrano infiammazioni, degenerazioni cistiche e scompensi muscolari. L’artrosi affligge con maggior frequenza le articolazioni di sostegno, ovvero quelle che sono soggette a maggior carico, e quelle soggette a molto stress, le più utilizzate. Nella parte superiore del corpo l’artrosi attacca con maggior frequenza cervicale, spalle e mani. Nella parte inferiore del corpo, le aree anatomiche maggiormente colpite dall’artrosi sono anche, ginocchia e piedi.Nonostante la componente gravitazionale abbia un ruolo predominante però l’artrosi può colpire tutte le articolazioni del corpo.