Si avvicina l’influenza, occhio all’intestino

Prima regola, mangiare in modo corretto

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Ormai siamo in piena campagna di vaccinazione antinfluenzale, l’arrivo del tradizionale periodo di influenza è alle porte; allora è bene sapere come comportarsi per fare fronte a questa scomoda ‘amica di stagione’.

L’influenza sebbene ci consenta di essere coccolati e serviti a letto per un paio di giorni dai nostri familiari è comunque una patologia che può portare a complicazioni che, in certe categorie di persone come gli anziani o i bambini o le persone portatrici di particolari patologie croniche, possono diventare pericolose per la salute. E’ bene quindi sapere cosa fare per rendere il nostro organismo più forte e quindi capace di affrontare meglio il virus influenzale.

Un gruppo di ricercatori della ‘Washington University’ di St Louis diretto dalla Dott.ssa Ashley Steed ha scoperto che esiste una relazione tra salute intestinale e capacità di risposta all’influenza. Nel nostro intestino infatti ci sono miliardi di microorganismi che compongono la ben conosciuta ‘flora batterica intestinale’ (microbiota intestinale), questo insieme di microorganismi (pesa circa 1 kg) è costituito da tantissime specie in equilibrio tra loro che proteggono e fanno funzionare il nostro intestino e non solo.

Questo gruppo di ricerca ha visto che tale microbiota produce una sostanza che, a sua volta, agisce stimolando la produzione di Interferone 1 che è un potente antivirale. Tale produzione avviene attraverso, come avevamo detto, il metabolismo di un particolare microorganismo, ilClostridiun orbiscedens che sintetizza questa sostanza chiamata desaminotirosina (DAT).

Tale produzione avviene alimentando la flora batterica ed in particolare questo specifico tipo di Clostride con sostanze chiamate polifenoli. I polifenoli sono sostanze normalmente presenti in molti alimenti che abitualmente consumiamo. Tali alimenti sono il mirtillo nero, i frutti di bosco, il carciofo, il thè verde, la cipolla rossa, i broccoli , il cavolfiore, gli agrumi (in particolare modo il limone), i pomodori, il vino rosso, il pane integrale di segale e tanti altri.

Come si può desumere da questo ulteriore lavoro scientifico, mangiare in modo corretto ci aiuta nel preservare la nostra salute e questo deve diventare sempre più un atteggiamento consapevole da parte di tutti.

Questa sana abitudine non solo ci preserva dall’influenza ma anche da altre patologie ugualmente pericolose come per esempio le patologie cardiovascolari. Anche in queste patologie i polifenoli giocano un ruolo molto importante in senso preventivo primario come riportato da uno studio del 2012 pubblicato sulla rivista ‘Journal of Alzheimer disease’.

In conclusione cerchiamo di mantenere in salute il nostro intestino assumendo ogni giorno una buona quantità di polifenoli, questa sana abitudine ci proteggerà meglio dall’influenza e anche da altre patologie come quelle, ad esempio, cardiovascolari.

Si è laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Bologna nel 1990. Specializzato a Bologna nel 1994 in Medicina del Lavoro. Ha conseguito un Master in "Bioetica Generale e Clinica" nel 2006 all'Università Politecnica delle Marche di Ancona. Nel 2016 ha conseguito un Master in "Nutrizione umana" a Roma con il Prof. Eugenio del Toma. Attualmente lavora come Medico di Famiglia a Bellaria Igea Marina (RN) e come Medico del Lavoro libero professionista.

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