Liberarsi dalla dipendenza della cocaina

Con la stimolazione magnetica transcranica una speranza in più

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Sappiamo come sia difficile liberarsi da qualsiasi tipo di dipendenza anche quando c’è la volontà perché il desiderio ritorna e quindi si crea un circolo vizioso. Per quanto riguarda le persone dipendenti dalla cocaina c’è una nuova speranza che si chiama stimolazione magnetica transcranica (TMS) approvata dalla Food and Drug Admistration americana e dalla autorità sanitarie europee per il trattamento della depressione e di altre forme di dipendenza.

Come la Tms riesca a spezzare il circolo vizioso della ricompensa associato alla cocaina non è ancora chiaro anche se ci sono due ipotesi principali; si pensa che il segnale elettrico possa distruggere le proteine specifiche legate alla memoria del piacere o in alternativa che produca un rumore di fondo, una sorta di interferenza che impedisce al cocainomane di percepire il desiderio del piacere stesso.

In un’esperienza di ormai 350 pazienti trattati si è visto come ci siano essenzialmente due tipi di risposte a seconda di quando si è cominciato l’uso della cocaina. Sostanzialmente chi ha iniziato dopo i 25 anni può trarre beneficio anche solo dalla stimolazione magnetica transcranica con un numero di sedute personalizzato invece chi ha passato  tutta l’adolescenza come cocainomane ha bisogno di fare prima una terapia farmacologica associata a sedute di psicoterapia e poi la stimolazione magnetica transcranica.

I primi dati dei ricercatori comunque dimostrano una superiorità della TMS rispetto alla terapia farmacologica per la disassuefazione.

Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Universita’ di Bologna nel 1992. Si è specializzato, nel 1996, presso la stessa Universita’ in Ginecologia e Ostetricia. Lavora presso la Divisione di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale S.Orsola a Bologna e insegna alla Scuola di Specialita’ in Ginecologia e Ostetricia.

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