Due parole che non vanno d’accordo, donne e prevenzione. Le ragazze sono troppo impegnate a diventare grandi in tutti i sensi. A 12 anni non pensano ad esempio a quale investimento farebbero con la vaccinazione anti-Hpv mettendosi al sicuro forse per tutta la vita dal temibile cancro del collo dell’utero.
Verso i 15, 16 anni e poi a 18 anni vogliono bruciare le tappe, preferiscono fumare una sigaretta, anzi sono loro che fumano più dei ragazzi e trascurano invece la salute non imponendosi rapporti sessuali con il preservativo e con la pillola per evitare gravidanze indesiderate che coinvolgerebbero in enormi problemi anche le famiglie.
Spesso dimenticano la prevenzione annuale con il Pap Test e, se non annualmente, con un’ecografia ginecologica che le rassicura su eventuali patologie a carico sia dell’utero che dell’ovaio.
Non parliamo poi della prevenzione per il cancro della mammella con ecografia e mammografia. Le donne cominciano a pensare piuttosto alla chirurgia plastica.