Rosse, golose e soprattutto un elisir per sportivi, miniera di antiossidanti e sostanze preziose. Sono le ciliegie, tanto ricche dal punto di vista alimentare da appartenere al gruppo dei cosiddetti ‘functional foods’, ossia i cibi funzionali.
Parola di Marina Putzolu, biologa-nutrizionista collaboratrice dello Studio Abr, che ricorda all’AdnKronos Salute come questo frutto di stagione sia “una buona fonte di potassio, calcio, fosforo, rame, vitamina A e vitamina C”.
Non solo. Le ciliegie sono ricche “in polifenoli e antociani, sostanze antiossidanti e antinfiammatorie.
“Queste non sono distribuite uniformemente nel frutto – precisa l’esperta – ma sono concentrate nella buccia e ciò è dovuto alla loro funzione foto-protettiva. E’ bene scegliere dunque ciliegie molto scure, in quanto contengono una concentrazione più elevata di queste sostanze. La loro supplementazione, anche sotto forma di succhi, è molto studiata ultimamente – dice la biologa – per i suoi risvolti nel campo della salute umana“.
“In particolare, continua, la presenza di antiossidanti garantisce sia la riduzione dello stress ossidativo cellulare sia un’azione antinfiammatoria, e pertanto sono utili per coloro che soffrono di patologie infiammatorie croniche, come quelle intestinali attualmente molto diffuse”.
“Nelle ore e nei giorni successivi all’attività fisica – prosegue l’esperta – il dolore muscolare aumenta, con un picco a 24-48 ore, mentre viene decisamente ridotto se associato all’assunzione di ciliegie o del loro succo. E’ pertanto consigliato il consumo di ciliegie sia nel pre sia nel post-workout.
Purtroppo questo frutto si deteriora molto facilmente, perciò quando si acquistano le ciliegie – raccomanda la biologa – bisogna cercare di scegliere quelle che non presentano ammaccature e che non siano prive di picciolo. E bisogna conservarle con cura in frigorifero (+4°C)”.