NUOVE PROSPETTIVE TERAPEUTICHE NEL LONG COVID e ME-CFS?

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Che la correlazione tra malattie neurodegenerative e virus fosse una cosa fortemente sospettata lo sapevamo da tempo ed oggi gli studi di ricerca mettono in evidenza che due delle più importanti malattie di questo tipo, la Sclerosi Multipla e l’Alzheimer sono probabilmente causate da una alterata risposta neuroinfiammatoria a virus che hanno la capacità di persistere nell’organismo in maniera latente, creando uno stimolo permanente immunitario che probabilmente vede anche fattori predisponenti genetici.

Nella Sclerosi multipla il virus imputato è quello di Epstein Barr, EBV (Human Herpes virus- 4) (https://www.science.org/doi/10.1126/science.abj8222 ; https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2418783122#core-r2-1 ), mentre nell’ Alzheimer il virus più sospettato dai ricercatori è L’Herpes Simplex di tipo 1 (HSV-1) (https://www.science.org/doi/10.1126/science.abj8222 ).

Alla luce di queste recenti conferme possiamo cominciare ad ipotizzare che la soluzione futura di queste malattie trovi soluzione proprio nell’eradicazione di virus latente e non solo in farmaci sintomatici.

E’ indubbio però che queste infezioni latenti causino, come è emerso da recenti studi nella Sclerosi Multipla, un fenomeno neurionfiammatorio persistente di basso grado, detto “smoldering”, sostenuto dall’attività dei linfociti B e dalla microglia, sostenuto dalla tirosin-chinasi di Bruton (BTK), un enzima che modula l’attività di queste cellule che sostengono l’infiammazione.

L’utilizzo di un farmaco inibitore della BTK, il tolebrutinib, farmaco orale ben tollerato, sembra aver dato risultati molto incoraggianti ritardando molto la Sclerosi Multipla secondaria progressiva non recidivante (nrSPMR), andando proprio a modulare in senso modulatorio/soppressorio l’attività dei linfociti B, dei macrofagi e della microglia.

A questo punto, se partiamo dall’assunto che anche altre sindromi post-virali come il Long-Covid o la ME-CFS (encefalomielite mialgica – sindrome da stanchezza cronica ) vedono un importante fenomeno neurionfiammatorio a bassa intensità (correlato direttamente o indirettamente all’attività di virus latenti), possiamo ipotizzare che inibitori della tirosin-chinasi di Bruton, come il tolebrutinib, possano causare un concreto beneficio, riducendo significativamente il fenomeno neuroinfiammatorio che oggi appare la conseguenza più drammatica, invalidante e di difficile eradicazione nelle predette sindromi post-virali.

Speriamo che questa mia indicazione, induca centri di ricerca e la casa farmaceutica Sanofi (che lo produce) a sperimentarlo nei pazienti con Long Covid e ME-CFS.

Anche nelle predette malattie sicuramente la predisposizione genetica legata al corredo cromosomico XX (le donne sono molto più colpite degli uomini) gioca un ruolo fondamentale ancora da comprendere, ma poter usare un “estintore” della neuroinfiammazione smoldering, potrebbe consentire a questi pazienti, un buon recupero delle funzioni motorie (esaurimento muscolare) che di quelle cognitive (brain fog).

Prof. Enrico Bernini Carri
Laureato presso l’Università degli Studi di Firenze a pieni voti ha conseguito successivamente la Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali presso l’Università degli Studi di Modena ed è Medico Competente in Medicina del Lavoro. Già Ufficiale medico dell’Esercito Italiano ha prestato servizio come Direttore Sanitario e Comandante dei Corsi di Medicina (Preside di Facoltà) presso l’Accademia Militare di Modena e Centro Selezione dell'Esercito in Bologna, partecipando a diverse missioni estere come “Esperto di Pandemie della NATO”. Attualmente riveste il grado di Generale medico della Riserva. Già Presidente del Centro Europeo della Medicina delle Catastrofi (CEMEC) presso il Consiglio d’Europa, ha fondato ed è Presidente della Associazione Scientifica/Fondazione Scuola Internazionale Medica di Emergenze e Disastri MEDIS. E’ Professore a.c. presso l’Università degli Studi di Modena-Reggio Emilia di Medicina delle Emergenze e Catastrofi (Sc. Spec. di Igiene e Sc. Spec. Di Medicina di Emergenza-Urgenza) e Medico Responsabile Dipartimento della Difesa Civile /Vigili del Fuoco di Modena. E’ Direttore di Redazione della Rivista Scientifica on-line “L’ICOSAEDRO”

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