I migliori del web: TagMedicina

Ringraziamo la Redazione di Geronimo e l’Editore Gianni Filippi per questo bellissimo articolo uscito sul numero di Aprile di Geronimo Magazine

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L’AD Luigi Ciccarelli: “Una scommessa vinta grazie ai soci e ai circa 200 dottori-giornalisti”

TagMedicina è un quotidiano medico online che nasce dall’intuizione di un gruppo di amici con competenze in campi diversi: dal giornalismo alla medicina, dal lavoro dipendente alla tecnologia, tutti accomunati da un’u­nica riflessione: il veloce cambiamen­to del mondo delle abitudini e dei costumi proietta l’umanità nella raffi­gurazione metaforica di “un cane che si morde la coda” …

Se da un lato l’incessante progresso nelle scoperte scientifiche spinge l’uomo verso un costante allunga­mento delle aspettative di vita, dall’al­tro questo progresso incessante, frenetico e spesso irriverente dell’am­biente e della natura, è causa della vita stessa.

Dov’è la verità?

Come sempre pensiamo che la rispo­sta vada ricercata in un compromes­so, e sicuramente la Prevenzione, il Benessere, l’Attività Fisica e la Sana Alimentazione giocano un ruolo im­portante in questo contesto”.

È tutto qui il succo di quanto vi stia­mo per presentare. Riassunto in po­che righe per spiegare al mondo perché e cos’è TagMedicina, una real­tà ormai consolidata nel mondo del web e dell’informazione medico­scientifi.ca che ha il suo cuore in Ro­magna ma che coinvolge professioni­sti, medici, virologi, nutrizionisti, psicologi, professori, giornalisti e ap­passionati di tutto il mondo.

Si tratta, nella fattispecie, di un porta­le di assoluto livello e prestigio che in poco tempo ha scalato le classifi.che di gradimento dei motori di ricerca e che lo stesso Google pone ai primis­simi posti dell’informazione medi­co-scientifica come quotidiano online.

Per chi non avesse ancora mai preso visione del prodotto, è sufficiente di­gitare www.tagmedicina.it e sarete proiettati in un sito coinvolgente ed interessante dove la fanno da padro­ne le migliaia di articoli (tutti facil­mente individuabili e consultabili per la lettura) realizzati da una redazione di quasi 200 tra medici, professionisti e giornalisti di settore. TagMedicina è anche testata giorna­listica diretta dal giornalista profes­sionista Vittorio Pietracci.

Ogni giorno uno o più articoli accan­to ad un archivio sempre aggiornato in un portale, curato dal webmaster Mattia Pari, che – come detto – cattu­ra il gradimento dei lettori e degli stessi medici-giornalisti soddisfattis­simi per l’ampio coinvolgimento ed il relativo ritorno d’immagine.

Un servizio nel campo specifi.co che si fonda sui 5 pilastri di cui abbiamo già parlato: Salute, Prevenzione, Be­nessere, Attività Fisica, Sana Alimen­tazione. Abbiamo fatto i primi nomi ed ecco di seguito la compagine so­ciale. Amministratore delegato è Lui­gi Ciccarelli, coordinatore, 57enne di Bellaria-Igea Marina.

Al suo fi.anco Gabriele Antonucci, 58 anni, coordinatore; Daniela Farina, 56 anni, responsabile amministrativa; Jamil Rizqallah, 64 anni, medico-chi­rurgo convenzionato per la Medina Generale con Ausl Romagna, specia­lista in Chirurgia Generale; Andrea Militello, 60 anni, urologo-andrologo di fama mondiale oltre ai già menzio­nati Pietracci e Pari.

Otto anni di presenza sul web, miglia­ia di followers fra Instagram,Facebook,Linkedin. Una scommessa vinta e un impegno da mantenere.

LA NOSTRA REDAZIONE ORA CONTA QUASI 200 MEDICI, ENTUSIASTI DI SCRIVERE,  DI SPEDIRCI I LORO CONTRIBUTI,  DI AFFRONTARE LE TEMATICHE ANCHE PIU SPINOSE

“Quando 8 anni fa cominciammo questo percorso animati da tanta vo­glia di far bene non potevamo certa­mente immaginare che oggi saremmo arrivati a questo punto.

I dottori ci contattano di continuo, i lettori crescono giorno dopo giorno, le visualizzazioni online si moltiplica­no: un crescendo di emozioni e di sensazioni che ci danno forza ed en­tusiasmo”.

Le parole dell’amministratore delega­to Luigi Ciccarelli echeggiano nel si­lenzio dell’ufficio di Santarcangelo, quartier generale di TagMedicina.

Ma come siete arrivati a questo? Ce lo chiediamo spesso anche a noi. Ricordo quel pomeriggio quando per la prima volta ci vedemmo tutti insie­me, qualcuno non lo conoscevo nem­meno e ci siamo presentati in quell’occasione.

Partimmo con l’idea di creare qualco­sa di nuovo, che non esisteva nel no­stro modo di concepire la medicina e l’aiuto dei dottori sin da subito si è ri­velato fondamentale.

Ma siete ancora quelli di allora? Otto anni sono tanti ed è normale che qualcuno se ne sia andato e qualche altro sia entrato a far parte della com­pagine societaria.

Sono avvicendamenti naturali, del nucleo iniziale assieme a me sono ri­masti solo la dott.ssa Farina e il diret­tore Pietracci. Ma ora la squadra è completa e non abbiamo assoluta­mente intenzione di modificare lo status quo.

La ricerca dei medici come è stata? Direi naturale.

Con il passare del tempo ne sono arri­vati tanti, alcuni contattati da noi altri che si sono mossi di loro conto, ma ciò che ci ha più sorpreso è che sono arrivati da tutta Italia.

La nostra redazione ora ne conta qua­si 200, entusiasti di scrivere, di spe­dirci i loro contributi, di affrontare le tematiche anche più spinose, penso per esempio al Covid.

I nostri articoli, le nostre interviste, i nostri approfondimenti esulano dal normale circolo di addetti stampa, promoter, web agency.

Scriviamo noi, i dottori sono altamen­te qualificati e propongono temi as­solutamente esclusivi che aprono il dibattito. La nostra mail, che a propo­sito ricordo info@tagmedicina.it, è strapiena ogni giorno, facciamo fati­ca a starci dietro e ci siamo accorti che quello che fino a ieri per noi era uno spazio al di fuori delle nostre pro­fessioni, impegnativo sì ma pur sem­pre da seguire nei ritagli di tempo, ora è diventato un lavoro vero e pro­prio a cui bisognerebbe dedicare an­cora maggiore attenzione.

È quello che ci siamo prefissati. Sia­mo orgogliosi che tra i nostri soci ci siano due dottori conosciutissimi, uno a livello locale (il dottor Rizqal­lah) e l’altro a livello mondiale (il prof. Militello).

Segno ulteriore che siamo riusciti a penetrare in un mondo che molti di noi conoscevano poco all’inizio e che ora è diventato quotidianità.

E che ha catturato l’attenzione di molti …

Senz’altro. Ci arrivano contributi e se­gnalazioni da tutto il mondo, abbia­mo lettori che ci seguono da diversi continenti e questo ci lusinga.

È di pochi giorni fa l’accordo con l’e­ditrice Geronimo per rinforzare e mi­gliorare il nostro commerciale, ne approfitto per ringraziare l’editore Gianni Filippi che ci ha teso la mano e che crede in noi. Sapremo ricambia­re questa fiducia.

Ciccarelli, ci siamo informati e sap­piamo che lei è l’anima di questo gruppo, da sempre …

Guardi, non amo parlare dei singoli e soprattutto di me. Senz’altro sono tra coloro che ci hanno creduto di più, per anni mi sono svegliato alle 4 del mattino per dedicare un’ora al giorno al nostro progetto, pubblicando arti­coli, contattando dottori, promuovendo il nostro portale.

Ora posso dire che non sono più solo in questo lavoro, la squadra ha rece­pito il senso del progetto e si dà da fare per migliorarsi sempre e di più. Io credo fermamente in TagMedici­na, talmente tanto che ho deciso di dedicarmici a tempo pieno non appe­na arriverà l’età della pensione. Non manca tanto, qualche anno, mi sto preparando …

Il colpo d’occhio del vostro portale è davvero piacevole aldilà dei con­tenuti …

Abbiamo fatto anche qui tutto da soli. La nostra fortuna è stata quella di incontrare un webmaster come Mattia Pari che ha saputo trasforma­re l’idea originale in un progetto gra­fico di altissimo livello.

Di questo gliene diamo volentieri atto tutti, gli siamo grati per quello che ha fatto e per quello che sta fa­cendo.

Se dovesse tornare indietro cosa non rifarebbe?

Non è possibile tornare indietro, se fosse così per tutte le cose … Direi che ci sono state delusioni rispetto ad al­cune scelte fatte, ma le soddisfazioni sono state molte di più.

Una su tutte?

Vedere il nostro nome in cima alle graduatorie di gradimento dei mag­giori motori di ricerca, Google su tut­ti. E quando le visualizzazioni di un articolo, come ormai ci succede spes­so, superano le decine di migliaia ci sentiamo ripagati di tanto lavoro e di tanti sacrifici.

Che messaggio lancia ai suoi com­pagni d’avventura?

Quando ci ritroviamo per i nostri in­contri dico sempre che bisogna darci dentro, che ognuno può portare il suo mattoncino per la giusta causa, che dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo e che ci sono tan­tissimi margini di miglioramento.

I miei soci spesso brontolano perché chiedo loro di portar via tempo al la­voro, alla famiglia, agli hobbies ma ho sempre spiegato che è una que­stione di chi se la sente.

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