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La primavera è un periodo in cui molte persone ricorrono ai preparati detox, composti da diverse piante che mirano a stimolare il corpo a purificarsi. Tuttavia, questi preparati multicomponente, seppur pensati per depurare, a volte risultano troppo complessi e pesanti per l’organismo, soprattutto per il fegato e i reni. Non è necessario utilizzare decine di piante: un approccio mirato e bilanciato, con piante specifiche per ciascun organo emuntore, può essere altrettanto efficace.
A ogni organo piante con proprietà specifiche
Gli organi emuntori del nostro corpo sono fegato, reni, pelle, polmoni e intestino che sono deputati ad eliminare le scorie e le tossine. L’obiettivo di un detox ben strutturato è quello di stimolare questi organi senza sovraccaricarli. Ecco alcune piante con le loro proprietà specifiche per ciascun organo:
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Carciofo (Cynara scolymus): stimola la secrezione della bile grazie alla cinarina, un composto che migliora la digestione dei grassi e supporta la disintossicazione epatica. Ha anche proprietà epatoprotettive e coleretiche.
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Tarassaco (Taraxacum officinale): con azione colagoghe e diuretiche, il tarassaco stimola l’eliminazione delle tossine attraverso la bile e l’urina. Favorisce la purificazione del sangue e migliora la digestione.
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Cicoria (Cichorium intybus): facilita la digestione con una blanda azione coleretica. Inoltre contiene inulina, una fibra che favorisce la crescita della flora batterica intestinale e regolarizza il transito intestinale.
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Betulla (Betula pendula): grazie a flavonoidi e saponine, la betulla ha un’azione diuretica e depurativa, stimolando l’escrezione di liquidi e tossine attraverso i reni, Riduce il gonfiore da accumulo di liquidi, utile anche per il benessere del sistema linfatico.
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Bardana (Arctium lappa): depurativa per eccellenza, la bardana aiuta a depurare il sangue e supporta la salute della pelle, grazie a principi attivi come lappano e arctiina, che favoriscono l’eliminazione delle tossine accumulate.