Alimentazione, sostituire il burro con oli vegetali riduce il rischio di mortalità

Un recente studio ha evidenziato che gli adulti che consumano oli vegetali e riducono l’assunzione di burro hanno tassi più bassi di mortalità per cancro, malattie cardiache o altre cause. Monitorando oltre 221.000 professionisti della salute per un massimo di 33 anni, tutti inizialmente in buona salute, i ricercatori hanno scoperto che i partecipanti con l’assunzione più alta di burro avevano un rischio di mortalità superiore del 15% rispetto a coloro con il consumo più basso.

Al contrario, coloro che durante lo studio hanno assunto più oli vegetali sono risultati con un rischio di decesso per qualsiasi patologia inferiore del 16%. Questi risultati sono stati presentati durante le sessioni scientifiche EPI/Lifestyle della American Heart Association a New Orleans e pubblicati su JAMA.

“Non stiamo suggerendo di eliminare completamente il burro,” ha dichiarato il leader dello studio, il dottor Yu Zhang della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston. “Invece – ha aggiunto Zhang – ridurre anche moderatamente l’assunzione di burro e sostituirlo con oli vegetali può offrire significativi benefici per la salute a lungo termine”. Ogni diminuzione giornaliera di 10 grammi di burro nella dieta con un aumento del consumo di oli vegetali ha portato a significative riduzioni del rischio morte per qualsiasi patologia o per cancro o per malattie cardiache.

Lo studio non era un trial randomizzato e non può dimostrare che le morti fossero dovute a scelte dietetiche. Tuttavia, un editoriale di accompagnamento riportato e pubblicato da Reuters nota che, anche tra i partecipanti con una cattiva qualità della dieta, gli oli vegetali erano associati a una minore mortalità e il burro a una mortalità maggiore. Questo potrebbe suggerisce che sostituire il burro con oli vegetali può offrire benefici significativi per la salute anche all’interno di modelli dietetici meno ottimali

https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2831265

https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2831266