LE DONNE VIVONO PIÙ DEGLI UOMINI: ECCO I MOTIVI.

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Ci sono diverse ragioni per cui, in media, le donne tendono a vivere più a lungo degli uomini. È una combinazione affascinante di fattori biologici, comportamentali e sociali. Diamo un’occhiata ad alcuni dei pezzi chiave di questo puzzle:

Fattori medici e biologici:

* Ormoni: L’estrogeno, l’ormone femminile predominante, sembra offrire una certa protezione contro le malattie cardiovascolari, aiutando a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e riducendo l’infiammazione. È interessante notare che le donne tendono a sviluppare malattie cardiache circa un decennio dopo rispetto agli uomini.

* Cromosomi: Le donne hanno due cromosomi X (XX), mentre gli uomini ne hanno uno X e uno Y (XY). Avere una copia extra del cromosoma X può essere vantaggioso perché se un cromosoma X viene danneggiato, l’altro può subentrare, fornendo una sorta di “backup” genetico.

* Sistema immunitario: Alcune ricerche suggeriscono che il sistema immunitario delle donne potrebbe essere più reattivo e in grado di combattere meglio le infezioni.

Comportamento e Stile di Vita:

* Scelte più rischiose: In generale, gli uomini tendono a impegnarsi in comportamenti più rischiosi, come fumare, bere alcolici in eccesso e avere incidenti, il che può portare a tassi più elevati di malattie e lesioni.

* Salute preventiva: Le donne tendono a consultare il medico più spesso degli uomini e sono più propense a sottoporsi a controlli preventivi, il che può portare a una diagnosi precoce e a un trattamento più efficace di varie condizioni.

* Supporto sociale: Le donne spesso mantengono reti sociali più ampie e relazioni più strette, il che ha dimostrato di avere effetti positivi sulla salute mentale e fisica e sulla longevità.

Fattori Sociali:

* Ruoli di genere: Le norme sociali di genere possono influenzare i comportamenti legati alla salute. Ad esempio, la “mascolinità” tradizionale a volte scoraggia gli uomini dal cercare aiuto medico o dall’esprimere vulnerabilità.

* Istruzione: Le donne in molti paesi hanno superato gli uomini nel conseguimento di un’istruzione superiore. Un livello di istruzione più elevato è spesso correlato a una migliore consapevolezza della salute e a scelte di vita più sane.

È importante ricordare che queste sono tendenze generali e che ci sono molte eccezioni individuali. Tuttavia, l’interazione di questi fattori contribuisce al divario di longevità che vediamo tra uomini e donne in tutto il mondo.

Prof Lamberto Coppola
• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

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