MALATTIA DI KIENBOCK

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La malattia di Kienbock è una patologia scheletrica rara, ad eziologia sconosciuta, caratterizzata da osteonecrosi del semilunare carpale, che esita eventualmente nel collasso dell’osso semilunare, compromettendo la funzionalità del polso.

SINTOMATOLOGIA

I sintomi del morbo di Kienböck generalmente esordiscono con un dolore insidioso al polso, localizzato nella regione dell’osso semilunare; i pazienti non ricordano un trauma. Il morbo di Kienböck è bilaterale nel 10% dei casi. Vi è dolorabilità localizzata sull’osso semilunare, più comunemente sulla dorsale del polso lungo la linea mediana. È possibile un lieve gonfiore.

TERAPIA

Nelle fasi iniziali del morbo di Kienböck, la fasciatura del polso può ridurre la pressione sull’osso semilunare, alleviando il dolore e contribuendo possibilmente al ripristino del flusso sanguigno. Per il dolore vengono somministrati analgesici.

Il trattamento chirurgico del morbo di Kienböck è volto ad alleviare la pressione sul semilunare accorciando il radio (1 ) o allungando l’ulna. Trattamenti alternativi sono eseguiti nel tentativo di rivascolarizzare il semilunare (p. es., trasponendo un vaso sanguigno o un lembo osseo con peduncolo vascolare; 2 ). Per il coinvolgimento avanzato del lunato, alcuni chirurghi hanno cercato di preservare l’osso usando innesti ossei vascolarizzati dal ginocchio (3 ).

Interventi di salvataggio (p. es., resezione della filiera prossimale del carpo o artrodesi intercarpali) possono contribuire a mantenere una certa funzione del polso se le articolazioni carpali sono degenerate.

Come ultima risorsa per alleviare il dolore può essere eseguita un’artrodesi totale del polso. I trattamenti non chirurgici sono raramente efficaci.

Fonte msdmanuals.com

 

Vittorio Pietracci
Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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