Il decalogo “Salva Spermatozo*”.

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Bisogna tener presente lo spermatozoo è un trasportatore specializzato, la cui funzione è quella di far arrivare il corredo genetico del maschio all’ovocita . Il DNA nemaspermico è quindi organizzato in modo specifico (maturazione/condensazione) tale da rendere la cromatina nucleare compatta e stabile. Questa organizzazione del DNA non solo permette un impacchettamento molto stretto delle informazioni genetiche dell’uomo che verranno trasferite alla cellula uovo, ma assicura anche che il DNA sia in una forma fisica e chimica tale da consentire lo sviluppo embrionale, grazie ad un facile accesso alle informazioni genetiche paterne.

L’integrità del DNA spermatico gioca quindi un ruolo preponderante nel successo della fertilità maschile. Sembra infatti che il danno al DNA supera la soglia del 20% degli spermatozoi lo sviluppo embrionale e il conseguente esito della gravidanza sono inficiate.

Evidenze cliniche suggeriscono inoltre che un danno al DNA spermatico supera il 30% è deleterio persino per la riuscita delle tecniche di fecondazione assistita.

Inoltre bisogna tenere sempre presente che gli spermatozoi di soggetti infertili possiedono sostanzialmente più DNA danneggiato rispetto ai soggetti fertili.

Situazioni ambientali tossiche, metalli pesanti, inquinamento ambientale, cattive abitudini di vita e sessuali, infezioni ed ipertermie esterne o per varicocele, attraverso lo stress ossidativo, possono creare rotture di vario grado nel DNA degli spermatozoi, rendendoli infertili, anche se apparentemente e morfologicamente normali. Le stesse tecniche di preparazione del liquido seminale se non praticate correttamente possono indurre rotture della cromatina nemaspermica.

ECCO IL DECALOGO PER PAZIENTI E MEDICI PER MIGLIORARE L’INTEGRITÀ DEL DNA SPERMATICO:

Smettere di fumare ed esporsi a possibili inquinanti estrogenici, come i pesticidi.

Eliminare le saune e le abitudini di generare calore sulle gonadi, per esempio lavorare con il computer sulle cosce.

Non usare biancheria intima sintetica che aumenta la temperatura scrotale, prediligere sempre quella di cotone.

Eliminare patologie come il varicocele o flogosi croniche delle vie seminali, della prostata e nella coppia.

Ridurre la quantità di spermatozoi invecchiati nelle vie seminali, aumentando la frequenza dei rapporti sessuali e delle eiaculazioni prima del periodo fecondo della partner.

Uso di trattamenti con antiossidanti orali in modo razionale e non empirico per minimizzare lo stress ossidativo. A questo punto deve essere lo specialista a scegliere il GIUSTO nutriente, per il GIUSTO paziente, nel GIUSTO momento e per il GIUSTO tempo.

Nelle fecondazioni artificiali utilizzo di spermatozoi testicolari congelati invece di spermatozoi dell’eiaculato o epididimari, per minimizzare quelli con DNA frammentato.

Eseguire colture in vitro di spermatozoi congelati recuperati dal testicolo per migliorarne la motilità e ridurre la proporzione di quelli che presentano rotture della singola elica

Sistemi ottici ad elevata magnificazione possono essere usati per selezionare gli spermatozoi migliori per la fecondazione (IMSI).

Ridurre la forza centrifuga e utilizzare la tecnica di preparazione del liquido seminale per la fecondazione assistita e aggiunta di un medium di lavaggio per gli spermatozoi al seme per inibire la contaminazione batterica e ridurre i Radicali Liberi, i quali inducono danni al DNA.

Prof Lamberto Coppola
• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

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