Alimenti confezionati, riducendo il sodio si possono salvare sempre più vite

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In Australia, cambiare le formulazioni degli alimenti confezionati in modo che contengano meno sodio potrebbe ogni anno salvare circa 1.700 vite, e prevenire quasi 7.000 diagnosi di malattie cardiache, malattie renali e cancro allo stomaco, secondo uno studio pubblicato su Hypertension.

Nel 2021, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha pubblicato una guida ai livelli di sodio nelle categorie di alimenti che contribuiscono maggiormente all’assunzione di tale minerale come carni lavorate, pane e salse. Molti paesi hanno implementato programmi per modificare le formulazioni degli alimenti; tuttavia, sono in genere stati inclusi meno alimenti rispetto a quanto auspicato dall’OMS (58 categorie di alimenti), e i controlli sono stati scarsi. Il governo australiano ha istituito un programma di riformulazione volontaria per 27 categorie di alimenti confezionati. Questo piano ha ridotto l’assunzione media di sodio di 107 mg al giorno per persona e si è stimato che potesse evitare circa 500 morti, 1.900 nuovi casi di malattie cardiovascolari, malattie renali croniche e cancro allo stomaco, e 7.355 anni vissuti con disabilità (DALY) in Australia ogni anno.

«In questo studio, abbiamo voluto stimare il numero potenziale di morti premature aggiuntive, nuovi casi di malattia e anni vissuti con disabilità che potrebbero essere evitati con i parametri di riferimento dell’OMS, che vanno oltre quanto è stato fatto dal governo australiano» spiega Kathy Trieu, della University of New South Wales (Australia), prima autrice del lavoro. Gli esperti hanno valutato il potenziale impatto dell’estensione del piano australiano fino a includere tutte le 58 categorie di alimenti confezionati presenti nei parametri di riferimento dell’OMS. Le analisi hanno stimato che in tale maniera si potrebbe avere una riduzione media di 404 mg al giorno di sodio per gli adulti, e circa 1.770 decessi in meno ogni anno per malattie cardiovascolari, malattie renali e cancro allo stomaco. Inoltre, si potrebbe ottenere una riduzione di circa 4.500 nuovi casi di malattie cardiovascolari, 2.050 nuovi casi di malattie renali e 350 nuovi casi di cancro allo stomaco all’anno, e un totale di 25.670 DALY dai tre gruppi di patologie.

Hypertension 2023. Doi: 10.1161/HYPERTENSIONAHA.122.20105
http://doi.org/10.1161/HYPERTENSIONAHA.122.20105

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