Acido clorogenico, polifenolo con effetti neuroprotettivi. Gli studi sul Parkinson

Diversi studi hanno valutato l’effetto anti-Parkinson dell’acido clorogenico. La sostanza ha dimostrato di essere neuroprotettiva

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La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più comune, ha una evoluzione lenta ma progressiva che coinvolge principalmente funzioni importanti quali il controllo dei movimenti e dell’equilibrio. Le cause non sono ancora conosciute, sembrano partecipare all’esordio della malattia fattori genetici e tossici. I sintomi sono noti da migliaia di anni, nei testi antichi in effetti sono descritti: una prima esposizione è stata trovata in un testo di medicina indiana che faceva riferimento ad un periodo intorno al 5.000 a.C., un’altra in un documento cinese risalente a al 500 a.C.. Il nome è legato a James Parkinson, un farmacista e chirurgo londinese del XIX secolo che per primo descrisse gran parte dei sintomi della malattia in un famoso libretto: il “Trattato sulla paralisi agitante”. La malattia di Parkinson si manifesta nel momento in cui nel cervello si riduce la produzione di dopamina, dovuta alla degenerazione neuronale; dal midollo al cervello cominciano a comparire accumuli di una proteina chiamata alfa-sinucleina: sembrerebbe proprio questa a causarne la diffusione in tutto il cervello.

Acido clorogenico nelle piante, ecco dove trovarlo

L’acido clorogenico è una sostanza polifenolica presente in molte piante, medicinali e alimentari, come mele, carciofi, betel, bardana, carote, chicchi di caffè, melanzane, eucommia, uva, caprifoglio, kiwi, pere, prugne, patate, tè, foglie di tabacco, pomodori e assenzio. Questo polifenolo possiede molte proprietà benefiche per la salute, la maggior parte delle quali legate al trattamento della sindrome metabolica, comprese le attività antiossidanti, antinfiammatorie, antilipidemiche, antidiabetiche e antiipertensive. Ha mostrato attività antimicrobica contro un’ampia gamma di organismi, inclusi batteri, lieviti, muffe, virus e amebe. Queste proprietà antimicrobiche potrebbero rivelarsi utili anche per l’industria alimentare, nella sua costante ricerca di nuove molecole naturali per la conservazione dei prodotti alimentari. Inoltre, l’acido clorogenico ha attività antiossidante particolarmente contro l’ossidazione dei lipidi, per cui ha potenti proprietà protettive.

Azione neuroprotettiva per epilessia e Parkinson

Potenzialmente, migliora l’epilessia e il danno cerebrale nell’ischemia cerebrale focale e, sebbene sia riportato il potenziale effetto contro il morbo di Parkinson, l’effetto benefico e il meccanismo d’azione rimangono poco chiari. Un recentissimo studio indaga sull’effetto protettivo chiarendo il meccanismo d’azione dell’acido clorogenico. Questa sostanza ha ridotto significativamente l’aggregazione dell’alfa-sinucleina, migliorato i disturbi motori, ripristinato il contenuto di lipidi e diminuito il contenuto di ROS e malondialdeide, inibendo la degenerazione dei neuroni dopaminergici. Inoltre, ha sovraregolato l’espressione dei geni correlati all’autofagia: l’effetto anti-Parkinson dell’acido clorogenico sembra era strettamente correlato all’induzione dell’autofagia aumentando l’espressione di geni correlati all’autofagia. Lo studio conclude che l’acido clorogenico esercita un notevole effetto neuroprotettivo.

Bibliografia

He CL, Tang Y, Wu JM, et al. Chlorogenic acid delays the progression of Parkinson’s disease via autophagy induction in Caenorhabditis elegans [published online ahead of print, 2021 Dec 19]. Nutr Neurosci. 2021;1-14.

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