L’alcol in gravidanza provoca danni al cervello del feto

Alcol in gravidanza: danni al cervello del feto secondo una ricerca dell'Università di Vienna, che mostra come bere comprometta lo sviluppo.

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Molte future mamme si chiedono cosa mangiare e che stile di vita avere durante la gravidanza. Capita che ogni tanto bevano un bicchiere di vino o di spumante per festeggiare, ma uno studio ha dimostratoun collegamento tra alcol in gravidanza, danni al cervello del feto e altre conseguenze gravi sul nascituro.

Uno studio dell’Università di Vienna ha dimostrato che già a partire dalla ventesima settimana gravidanza si possono individuare delle differenze strutturali nel cervello di bambini la cui mamma consuma alcol rispetto a quelli la cui mamma, invece, non ne beve.

La ricerca si basa su un’indagine compiuta su 500 donne incinte tra la 20esima e la 37esima settimana di gestazione: a ognuna di loro è stato sottoposto un questionario in forma anonima in cui si chiedeva chi consumasse alcolici in gravidanza. Ad aver risposto positivamente sono state 51 gestanti, che sono state poi sottoposte a risonanza magnetica fetale. I risultati dell’esame sono successivamente stati confrontati con quelli del gruppo di controllo di altrettante donne alla stessa epoca gestazionale che invece avevano dichiarato di non aver consumato alcolici.

Sviluppo anomalo del cervello quando si assume alcol

I risultati sono stati sbalorditivi, anche se i rischi dell’alcol in gravidanza sono stati evidenziati più volte. Ma questa è la prima in assoluto in cui si dimostra con chiarezza come bere alcol durante i mesi di gestazione possa avere conseguenze anche molto gravi sui bambini.

I figli di mamme che hanno dichiarato di consumare alcolici durante il trial presentano, già nell’utero, differenze strutturali significative. Queste differenze riguardano diverse aree del cervello, che si svilupperebbe – proprio a causa dell’alcol – in maniera anomala. Questa scoperta spiegherebbe anche i sintomi della sindrome feto-alcolica, cioè disturbi comportamentali e dell’apprendimento e ritardi nel linguaggio. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità il consumo di alcol in gravidanza è da evitare già dai primissimi giorni, quindi quando si sospetta di essere incinte o si ha un test positivo tra le mani. Questo perché la reazione dell’organismo all’assunzione di alcol, anche in minime quantità (il bicchiere di spumante per festeggiare, per esempio), è diversa da donna a donna e può dipendere dall’eventuale assunzione di farmaci, le condizioni di salute, la capacità di smaltire l’alcol e altro ancora.

Ora che è stato dimostrato scientificamente che consumare alcol in gravidanza è causa di compromissioni gravi soprattutto a livello cerebrale e intellettivo, è ancora più importante seguire le raccomandazioni della medicina ed evitare del tutto di bere durante i 9 mesi. L’astinenza è l’unico modo per fare prevenzione, e bisogna ricordare che il corpo – durante la gestazione o meno – non ha bisogno di alcol per stare bene.

FONTI

MRI reveals altered brain structure in fetuses exposed to alcohol

 

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