Covid-19, nuovo strumento per predire la necessità di una maggiore assistenza per i pazienti

«Questo strumento può supportare il processo decisionale dei medici, contribuendo a migliorare i risultati dei pazienti e, in definitiva, a salvare vite umane»

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In uno studio pubblicato su Lancet Respiratory Medicine è stata presentata la validazione di un nuovo strumento di stratificazione del rischio, in grado di prevedere con precisione la probabilità di deterioramento negli adulti con Covid-19 ricoverati in ospedale. Lo strumento è stato sviluppato dai ricercatori del Coronavirus Clinical Characterization Consortium (ISARIC4C) del Regno Unito, ed è stato messo gratuitamente a disposizione dei medici del sistema sanitario inglese sul sito web di ISARIC4C. «Questo strumento può supportare il processo decisionale dei medici, contribuendo a migliorare i risultati dei pazienti e, in definitiva, a salvare vite umane» afferma Rishi Gupta, dello Ucl Institute of Global Health, che ha guidato il gruppo di lavoro.

Lo strumento valuta 11 indici raccolti di routine dai pazienti, tra cui età, sesso e misurazioni fisiche, come i livelli di ossigeno, insieme ad alcuni test di laboratorio standard, e calcola una percentuale di rischio di deterioramento, nota come “4C Deterioration Score”. Lo strumento è stato sviluppato utilizzando i dati di 74.944 individui con Covid-19 ricoverati in 260 ospedali in Inghilterra, Scozia e Galles, tra il 6 febbraio e il 26 agosto 2020. Utilizzando un modello di regressione logistica multivariabile, i ricercatori hanno testato gli 11 indici rispetto a un’ampia coorte di pazienti, per stabilire come e quanto ciascuna delle misure fosse responsabile della variazione della probabilità di deterioramento. Il Consortium aveva in precedenza sviluppato il “4C Mortality Score”, attualmente in uso per prevedere la percentuale di rischio di decesso per Covid-19 dopo il ricovero in ospedale, e i medici ora potranno vedere entrambi i punteggi contemporaneamente, utilizzando lo stesso strumento. L’aggiunta del nuovo 4C Deterioration Score, in pratica, offre ai medici una misura per identificare i pazienti che avranno bisogno di un maggiore supporto ospedaliero durante il loro ricovero, anche se hanno un basso rischio di morte. Gli esperti hanno valutato il rendimento dello strumento in nove regioni del sistema sanitario inglese e hanno scoperto che ha funzionato altrettanto bene in ciascuna, mostrando prestazioni superiori rispetto ai precedenti punteggi di rischio. Lo strumento potrebbe essere incorporato nel sistema di cartelle cliniche elettroniche, in modo che i punteggi di rischio vengano generati automaticamente. Un eventuale uso in altri paesi necessiterà di ulteriori studi.

Lancet Respiratory Medicine 2021. Doi: 10.1016/S2213-2600(20)30559-2
https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.10.09.20209957v1

 

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